Ospiti e famigliari Ipab: la guerra tra Rolando e Sernagiotto è vergognosa
Giovedi 14 Marzo 2013 alle 16:37 | 0 commenti
Comitato Ospiti e Famigliari Ipab Vicenza - Il Comitato Ospiti e Famigliari IPAB di Vicenza, a fronte della guerra di bassa lega politica e morale scatenatasi sui media tra l'Assessore Regionale ai Servizi Sociali Sernagiotto ed il Presidente Ipab di Vicenza Rolando, ritiene opportuno far sentire la sua voce di sdegno e di protesta.
Questo Comitato premette e sottolinea di non aver mai preso posizione a favore o contro nessuno per libera e ragionata scelta, di non aver mai subito o cercato condizionamenti di alcun genere: si ribadisce questo anche per rispondere ai di certo inopportuni suggerimenti fattici a mezzo stampa in data 28.12.2012 dall' Assessore Regionale Sernagiotto che ci "raccomandava" di non farci strumentalizzare politicamente e che, per inciso, a suo dire, nell'ambito dei problemi sorti negli ultimi mesi in Ipab, avrebbe dovuto a metà gennaio sentire anche il Comitato stesso: infatti non si è più fatto vivo con noi nonostante la lettera di piena disponibilità ad incontrarlo inviata via e-mail in data 10 gennaio 2013.
Noi famiglie dei tanti ospiti Ipab riteniamo vergognosa ed immorale questa battaglia politica fatta sulla pelle dei nostri anziani, in un crescendo di conflittualità tra figure istituzionali il cui unico obbiettivo comune dovrebbe essere il benessere delle persone e il buon funzionamento di strutture pubbliche affidate al loro governo.
Vediamo invece solamente una guerra fatta di insulti personali e politici che non rispettano il decoro istituzionale di ciò che si rappresenta e che, invece di concentrarsi sul lavoro da fare, spreca tempo ed energie offendendo famiglie che oramai non ce la fanno più a reggere rette proibitive a causa di una politica regionale che scansa le riforme e sembra non volersi più occupare del sociale.
Abbiamo bisogno di risposte e di rispetto da parte di queste istituzioni: per questo chiediamo pubblicamente, a mezzo del suo giornale, un incontro con questi Signori, perché ci dicano cosa intendono fare dei nostri anziani e delle loro famiglie: deporre l'ascia di guerra e discutere in modo civile e costruttivo non ha mai umiliato nessuno.
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