Quotidiano | Categorie: trasporti

Orario ferroviario cadenzato Veneto, Chisso: miglioramenti per il Polesine

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 18 Luglio 2013 alle 20:03 | 0 commenti

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Regione Veneto  - Saranno parecchi i miglioramenti che il nuovo orario ferroviario cadenzato darà ai cittadini, ai lavoratori e agli studenti polesani e chioggiotti. E’ quanto evidenziato nel secondo confronto tra l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso e il territorio sul progetto di riforma del trasporto locale regionale su ferro. 

All’incontro, svoltosi a Palazzo Celio di Rovigo, sono intervenuti tra gli altri l’assessore provinciale Giorgio Grassia, la responsabile della Direzione regionale di Trenitalia Maria Giaconia, sindaci dei Comuni polesani interessati, esponenti sindacali.

 

L’orario cadenzato, progettato ex novo sulla base della domanda di mobilità da un gruppo tecnico misto Regione – Trenitalia e confrontato con le Associazioni dei consumatori, partirà il 15 dicembre prossimo e potrà contare, tra l’altro, su nuovi, aggiuntivi e capienti convogli. Il nuovo sistema prevede regionali “lenti” (con fermate in tutte le stazioni) Venezia – Padova – Rovigo con prolungamento non a tutte le ore su Ferrara; regionali veloci (con fermate solo nelle stazioni principali) Venezia – Bologna; regionali “lenti” Rovigo – Chioggia, regionali “lenti” Rovigo – Verona in coincidenza a Legnago con sistema di regionali “lenti” Monselice – Mantova. Di fatto, nella relazione Padova – Bologna ci saranno maggiori servizi e corse in tutte le stazioni, con aumenti che andranno dal 10 per cento a Padova e Rovigo fino a circa il doppio per Arquà, Polesella, Occhiobello, e al triplo per Canaro. Nella direttrice verso Verona, ci saranno più corse da e per i Comuni scaligeri. Miglioramenti anche per la Rovigo – Chioggia, concentrati sul tratto Chioggia – Loreo.

“Prima di attivare questa innovazione – ha detto Chisso – abbiamo voluto approfondirla con le realtà locali: per doverosamente fornire tutte le informazioni e per vedere se ci sono ulteriori miglioramenti possibili. L’obiettivo che ci siamo dati è di avere più treni, a intervalli regolari, con più posti a sedere, più destinazioni raggiunte, più viaggiatori e più razionalità nel rapporto con la gomma e il mezzo privato. Avremo anche tempo per mettere a punto il sistema, che è una sfida per tutti, per noi e per Trenitalia”. Si va anche più in là dell’atteso Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale, che pure è strettamente connesso all’iniziativa ma che riguarda l’area centrale del Veneto, perché il cadenzamento investe l’intera rete di trasporto ferroviario regionale esistente, nell’ottica del protocollo d’intesa Zaia – Moretti firmato a maggio, finalizzato allo sviluppo del trasporto ferroviario a tutti i livelli, in alternativa e in complementarità con le altre modalità di trasporto

A livello regionale, il programma di cadenzamento prevede nel complesso un incremento del 23 per cento del numero dei servizi; un aumento del 30 per cento del numero di posti offerti, un incremento del 18 per cento del numero di fermate e un effetto rete con una maggiore risposta di soluzioni di viaggio tra le direttrici che si stima più che raddoppiato. Il tutto grazie anche ad un parco convogli che comprende 20 nuovi complessi Stadler, 9 nuovi convogli Vivalto, 14 nuove carrozze doppio piano e, non meno importante, il revamping di 316 vetture Trenitalia a Media Distanza.

I prossimi confronti con il territorio sul cadenzamento, tutti fissati per le ore 17, sono in programma: lunedì 22 in Provincia di Treviso; mercoledì 24 in Provincia di Vicenza; lunedì 29 in Provincia di Padova; mercoledì 31 a Mestre per la provincia di Venezia e giovedì 1 agosto in Provincia di Belluno.

 

 

 

 


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