Operaestate Festival, ad Asiago una serata con Antonia Arslan
Lunedi 7 Agosto 2017 alle 13:47 | 0 commenti
In scena mercoledì 9 agosto alle ore 21 a Teatro "Millepini" di Asiago "Dessaran - Orizzonti" con la scrittrice Antonia Arslan, autrice del best seller "La masseria delle allodole", e il musicista Maurizio Camardi. La sezione "explorando" di Operaestate dedica spazio non solo al paesaggio locale ma anche alle culture che hanno attraversato e continuano ad attraversare il territorio: mercoledì 9 agosto alle ore 21, presso il Teatro Millepini di Asiago, la scrittrice Antonia Arslan e il musicista Maurizio Camardi raccontano il Mediterraneo e i paesaggi dell'Armenia in "Dessaran - Orizzonti"; un evento inserito nel ricco cartellone di Operaestate, in collaborazione con il Comune di Asiago e con il sostegno delle aziende partner.Â
Un viaggio tra parole e musica, dal Mediterraneo ai paesaggi dell'Armenia anatolica, che ci racconta storie di donne, uomini, luoghi reali e immaginari tra passato, presente e futuro.
In scena la scrittrice di origine armena Antonia Arslan, e Maurizio Camardi, sassofonista padovano protagonista da 30 anni della scena musicale italiana e internazionale in ambito concertistico e teatrale.
Da un lato i racconti di Antonia Arslan, che hanno contribuito in maniera determinante in questi anni a farci conoscere la cultura armena e la poesia del suo popolo, ci raccontano di mondi apparentemente lontani, di personaggi che hanno fatto del Mediterraneo la propria casa; dall'altro i suoni, i sapori e i colori del Mediterraneo, sapientemente orchestrati per i sassofoni e il duduk di Maurizio Camardi, "colonna sonora" di tante storie di palcoscenico. Sullo sfondo le immagini straordinarie del fotografo armeno Norayr Kasper, vincitore di diversi premi internazionali e protagonista di importanti mostre dedicate all'Armenia.
Antonia Arslan è laureata in archeologia ed è stata professore di Letteratura italiana moderna e contemporanea all'Università di Padova. È' autrice di saggi sulla narrativa popolare e d'appendice; attraverso l'opera del grande poeta armeno Daniel Varujan - da lei tradotto - ha dato voce alla sua identità armena. Ha curato un libretto divulgativo sul genocidio armeno e una raccolta di testimonianze di sopravvissuti rifugiatisi in Italia, e sempre sul tema, nel 2004 ha scritto per Rizzoli il suo primo romanzo: "La masseria delle allodole". Ha pubblicato inoltre: nel 2009 "La strada di Smirne", nel 2015 "Il rumore delle perle di legno" e nel 2016 "Lettera a una ragazza in Turchia".
Maurizio Camardi, padovano, è un sassofonista, direttore artistico e compositore; suona il sassofono tenore e soprano, il duduk ed è attivo nei generi jazz, musica classica e world music. Oltre che negli album come solista e in quelli dei suoi gruppi, ha collaborato con diversi artisti famosi, e dirige dal 1992 la Gershwin Jazz Orchestra, che si esibisce con solisti quali Paolo Fresu e Claudio Fasoli. Insieme al musicologo Roberto Favaro, fonda la Scuola di Musica George Gershwin di Padova, attiva dal 1985, di cui a tutt'oggi è direttore artistico.
Norayr Kasper è un fotografo canadese di origine armena. Cresciuto a Venezia e ora residente a Toronto, la pluralità di ambiti culturali in cui si muove ha determinato una formazione artistica ricca e multidisciplinare. Ha studiato fotografia e architettura allo IUAV di Venezia e si è laureato in produzione cinematografica e cinema a Montréal. La sua opera comprende fotografia artistica, film d'arte, e la cura della fotografia di oltre 30 pellicole cinematografiche e televisive.
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