Olimpico e musei a prezzo ridotto per chi visita "Verso Monet"
Mercoledi 12 Febbraio 2014 alle 20:04 | 0 commenti
Comune di Vicenza - Bulgarini d'Elci: "L'anno scorso triplicati gli incassi grazie a questa promozione". Mentre in Basilica palladiana cominciano ad arrivare le prestigiose opere della nuova grande mostra "Verso Monet", l'amministrazione comunale si prepara a sfruttare al meglio il volano turistico già sperimentato in occasione della prima esposizione.
Questa mattina, su proposta del vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci, la giunta ha approvato di ridurre da 10 a 8 euro il costo del biglietto unico Museum Card per chi presenterà il biglietto della mostra "Verso Monet".
"In occasione dell'analoga riduzione applicata ai visitatori della mostra "Raffaello verso Picasso" - è il commento del vicesindaco - il mancato introito di 2 euro su ciascun biglietto unico del sistema museale cittadino è stato ampiamente compensato da un incasso quasi triplicato rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, a dimostrazione di come un evento di grande qualità e richiamo contribuisca in modo considerevole a far conoscere e apprezzare anche gli altri tesori della città ".
Il biglietto unico è valido tre giorni dal primo utilizzo per visitare Teatro Olimpico, Pinacoteca di Palazzo Chiericati, Museo Naturalistico Archeologico, Museo del Risorgimento e della Resistenza, Museo Diocesano, Gallerie di Palazzo Leoni Montanari e PalladioMuseum.
L'assessore Bulgarini d'Elci ha inoltre annunciato che in occasione della mostra "Verso Monet" alla sinistra della biglietteria al piano terra della Basilica sarà allestito uno spazio informativo dedicato a far conoscere a turisti e visitatori gli altri eventi del territorio.
Il nuovo punto informativo sarà gestito dal consorzio Vicenza è ed andrà ad aggiungersi allo sportello IAT di piazza Matteotti tenuto aperto, malgrado i tagli regionali, grazie ai proventi comunali della tassa di soggiorno.
La terrazza superiore, invece, non sarà visitabile in concomitanza con la grande mostra: "Troppo problematico - ha spiegato Bulgarini d'Elci - si è rivelato l'utilizzo promiscuo del monumento per l'impossibilità di gestire in modo indipendente i due distinti flussi dei visitatori della mostra e degli spazi superiori. Del resto nel periodo freddo sarebbe comunque stato difficile utilizzare in modo pieno la terrazza con il bar. La domus comestabilis, invece, sarà opportunamente dedicata a conferenze collegate all'esposizione e alle serate aziendali. Appena terminata la mostra, però, riapriremo nuovamente questa splendida vista sulla città , e nel frattempo studieremo come continuare a renderla fruibile anche durante la terza grande mostra che organizzeremo con Linea d'ombra".
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