Quotidiano | Categorie: Politica

Obama in Italia, i Comunisti Italiani di Vicenza in piazza per Peltier ed ex Dal Molin

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 24 Marzo 2014 alle 15:21 | 0 commenti

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Partito dei Comunisti Italiani, Federazione provinciale di Vicenza - Barack Obama, presidente degli Stati Uniti d'America sarà in Italia. Il 27 marzo incontrerà papa Francesco, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il presidente del consiglio Matteo Renzi. Al signor Obama, premio nobel per la Pace (premio che gli fu assegnato in maniera “preventiva” così come “preventive” sono le guerre imperialiste scatenate dagli USA e dai paesi della Nato in varie parti del mondo per “esportare”, a detta loro, la democrazia), vogliamo chiedere perché il paese del quale è presidente continua a costruire basi di guerra nel nostro paese e in giro per il mondo.

Vogliamo chiedere come sia possibile che nella tanto decantata democrazia statunitense sia permesso che esistano prigionieri politici nascosti nelle varie carceri dentro e fuori il paese. Vogliamo chiedere anche perché una persona innocente possa essere rinchiusa in un carcere del suo “democratico” paese da 38 anni. Il nome di questa persona è Leonard Peltier, nativo americano e attivista politico del movimento per i diritti del suo popolo, ingiustamente accusato dell'omicidio di due agenti del FBI e condannato, dopo un’indagine e un processo costellati da irregolarità e prove false, a due ergastoli. A Leonard Peltier è stato sempre negato il diritto di avere la revisione di quel processo, nonostante le prove che dimostrano la sua innocenza. Leonard Peltier è una persona scomoda che non si è arresa né sottomessa alla discriminazione e alla brutalità con le quali il suo popolo viene trattato nei tanto “democratici” Stati Uniti d'America. 

Si ricordi, Mr. Obama, che a questo uomo l'ingiustizia del paese del quale Lei è presidente ha negato la libertà per 38 lunghissimi anni. Lei che ha pianto la morte di Mandela, abbia coscienza che Leonard Peltier, come Mandela, non è un criminale ma è stato condannato per il solo fatto di lottare per la dignità del suo popolo. Se lo ricordi, Mr. Obama, e gli renda giustizia. Signor Obama, Lei che aveva promesso di chiudere quella vergogna che è il campo di prigionia di Guantanamo e che non ha ancora mantenuto quell'impegno, non sia ancora sordo alle tante voci che chiedono giustizia. Agisca liberando subito un uomo innocente e riconoscendo gli errori e le discriminazioni che hanno portato a questa e a tante altre ingiustizie. È un appello che Le vogliamo fare da una città come Vicenza che subisce la presenza indesiderata di una base di guerra statunitense costruita contro la volontà dei cittadini.

La nostra voce si unisce a quella di chi manifesterà in piazza San Pietro e davanti all'ambasciata statunitense il 27 marzo a Roma. Uniti gridiamo: libertà e giustizia per Leonard Peltier!


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