Nuovo piano casa, Anciveneto: oneri ai Comuni e autonomia applicativa ai sindaci
Lunedi 29 Luglio 2013 alle 15:35 | 0 commenti
Anciveneto - I Comuni veneti guardano con attenzione agli sviluppi del decreto ter sul Piano Casa. E proprio perché lo reputano importante per il rilancio dell’economia locale chiedono una certa autonomia applicativa, pur collaborando proficuamente con la Regione Veneto. Anciveneto ne ha discusso al Direttivo di oggi.
«E’ bene che i sindaci possano dire la loro sulle modalità di applicazione, a maggior ragione perché conoscono bene il territorio di competenza –spiega il presidente dell’Anci regionale Giorgio Dal Negro- Chiediamo di trattenere una quota consistenti degli oneri, di poter adeguare il modello proposto alle singole situazioni comunali e che lo stesso piano casa abbia una data di scadenza. Come Associazione continueremo il confronto con il vicegovernatore del Veneto Marino Zorzato, che ha già fatto un ottimo lavoro con i precedenti piani; ci siamo già incontrati con lui nei giorni scorsi e ci saranno a breve altri faccia a faccia anche con l’Ance (l’associazione dei costruttori) in cui porteremo le nostre proposte. Siamo fiduciosi di trovare un accordo». Tra i punti da rivedere ci sarà anche l’estensione delle superfici da edificare, onde evitare rischi di cementificazione.
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