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Nel vicentino la prima casa anti-bollette grazie alla tecnologia domotica

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 27 Gennaio 2014 alle 11:49 | 0 commenti

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Nuova Summano - Bollette energetiche incubo delle famiglie, soprattutto in questi anni di crisi? La soluzione c’è. Basta appoggiarsi e credere fermamente nelle potenzialità della domotica e costruire una casa con le migliori tecnologie edilizie e di elettronica legata al risparmio energetico presenti sul mercato. Poi tutto fila liscio e… gli addebiti di gas ed energia elettrica non bussano più alla porta.

Non è un miraggio, ma realtà. Lo sa bene Roberto Busin, costruttore e proprietario della prima casa completamente integrata domoticamente a Nordest, e fra le prime in Italia, che non fa spendere nulla a chi ci vive.

E’ stata ultimata in ottobre 2013 quest’abitazione residenziale che, oltre a migliorare la qualità della vita dei suoi proprietari, permette addirittura di avere un guadagno concreto e tangibile giorno per giorno. Il guadagno giusto per far sì che, al suo interno, viverci non costi nulla.

Zero spese, insomma, di luce, elettricità e gas per una casa di circa 200 metri quadrati (garage compreso) realizzata in via Padova a Zané, ai piedi del comprensorio di Asiago, in provincia di Vicenza, dalla ditta costruttrice Nuova Summano Sas di Busin Roberto, costruttore ed anche proprietario della stessa, che per quanto riguarda la realizzazione ed installazione dell’innovativo, e unico per le sue caratteristiche, impianto domotico si è avvalso dell’esperienza dell’installatore e programmatore di software per impianti domotici Riccardo Zaggia di Piovene Rocchette (Vicenza).

Genesi del progetto

Due anni fa Busin comincia a convincersi dell’importanza di edificare abitazioni in grado di auto produrre l’energia necessaria per funzionare, e quindi di auto sostenersi. Tutto parte da un concetto chiave: <La mia casa non deve consumare nulla, anzi deve produrre>, spiega il costruttore Busin.

Il costruttore vive in questa casa con la moglie ed il figlio, ed ha costruito altre 8 tipologie di case nella stessa zona con queste caratteristiche. La sua dimora gli serve anche per far capire ai clienti come può essere più vivibile ed economica una nuova abitazione con queste particolarità domotiche. E’ perciò una “casa dimostrativa”, una specie di esempio di ciò che si può avere con un piccolo sforzo finanziario in più al momento della costruzione e dell’acquisto. 

L’impianto è stato iniziato nel giugno 2012 ed ultimato in novembre 2013. Il sistema domotico installato è il BTicino My Home con due Scenari Touch BTicino da 10 pollici di ultima generazione, fissati al piano terra e al primo piano, attraverso i quali è possibile gestire e controllare tutto il funzionamento dei consumi della casa. L’home automation installato permette un controllo integrale di qualsiasi elemento dell’abitazione e ricrea realmente le condizioni ideali per vivere in ogni locale circondato dal massimo benessere, sempre protetto e coccolato da una tecnologia docile e intelligente, in grado di rispondere a qualsiasi esigenza: dal sistema audio/video al controllo dell’illuminazione, della sicurezza, del clima, dell’acqua calda e delle motorizzazioni, sino alla chiusura automatica dei balconi e porte esterne in caso di vento e pioggia, tutto è automatizzato e controllato grazie alla gestione dei carichi.

Inoltre, grazie a un impianto fotovoltaico dotato di due stringhe da 28 pannelli Schüco installati sul tetto della casa, pari a 200 watt ciascuno per un totale di 5,6 Kw come potenza di picco, e da un inverter SMA, il proprietario gestisce i propri consumi senza dover ricorrere alla fornitura di gas: in questa casa, infatti, la bolletta del gas non entra.

Per far sì che l’abitazione diventasse autonoma dal punto di vista dei consumi, il costruttore ha realizzato la casa con un isolamento termico integrale, utilizzando lo stile delle case tedesche, denominate “case massive”: tutti i solai, ad esempio, sono stati realizzati a gettito pieno, mentre le spalle dei muri sono tutte coibentate.

Rispetto al sistema tradizionale elettrico, quest’impianto domotico prevede due punti di comando globale, uno al piano terra, e uno al primo piano attraverso due Scenari Touch BTicino My Home da 10” di ultima generazione.

Da questi punti di controllo e comando si può gestire e pilotare l’intero funzionamento dei consumi della casa.

La casa non utilizza il gas domestico per il riscaldamento e per fare da mangiare, in quanto tutte le esigenze (dal riscaldamento dell’acqua calda alla cucina e al riscaldamento a pavimento) vengono gestite con l’elettricità prodotta grazie ai 5,6Kw di potenza dell’impianto fotovoltaico. La stessa elettricità prodotta, inoltre, è sufficiente per la gestione dell’impianto di illuminazione e per tutte le altre funzionalità elettriche presenti. L’abitazione è attualmente dotata di aspiratori, deumidificatori, motori per il ricircolo dell’aria, punti di alimentazione per i frigoriferi, piani di cottura a induzione, mentre tutti gli elettrodomestici vengono controllati attraverso la gestione dei carichi, grazie a una centralina di controllo gestita per equilibrare i consumi e dare la priorità ai carichi più importanti, staccando momentaneamente quelli secondari. <E’ un impianto domotico positivo, intelligente e concretamente funzionale –spiega Roberto Busin- perché in qualsiasi momento ho la possibilità di poter monitorare l’ottimizzazione dei consumi e verificare quanta energia ho prodotto in una determinata giornata. La domotica deve migliorare la qualità della vita e far spendere meno, non dev’essere un gioco per accendere la televisione. Qui io ho lasciato perdere le soluzioni domotiche di basso livello, puntando invece su ciò che serve davvero e non inquina>.

Come sottolinea l’installatore Riccardo Zaggia (anch’egli vicentino), <grazie alla domotica di BTicino abbiamo potuto gestire come consumo elettrico la produzione di acqua calda, riscaldamento e raffreddamento nelle ore giornaliere in cui l’impianto fotovoltaico ha una buona resa. Inoltre la casa è interamente connessa in rete e dai due Scenari Touch BTicino è possibile navigare in internet come da qualunque pc>. I corpi illuminanti installati, sia all’interno che all’esterno, sono tutti a led. Anche i balconi sono motorizzati.

Nella casa non ci sono né termosifoni, né climatizzatori per l’estate. L’impianto di riscaldamento e di raffreddamento è infatti a pavimento, mentre sono stati fissati deumidificatori al piano notte e al piano terra, con diversi motori per il ricircolo dell’aria tramite scambiatori (uno in ogni stanza) che permettono di aerare e filtrare l’aria e gli odori senza dover aprire le finestre, grazie a dei filtri.

Occhio alla sicurezza e alla qualità

Dal videocitofono interno ed esterno al sistema di sicurezza con antifurto programmabile anche ad orari differenti per l’apertura del portoncino d’ingresso, tutto è perfettamente integrato. Per garantire la sicurezza degli inquilini, tutte le parti legate a quest’ambito (ingresso della porta, garage, allarme e controllo del cancello esterno) sono collegate all’impianto domotico, che però non è accessibile dalla rete per evitare intrusioni di sconosciuti o attacchi da parte di hacker.

Domotica in giardino

All’esterno sono stati installati 4 segna passi a led lungo il marciapiede, posizionati sul muro a 40 centimetri dalla linea di terra.

Per controllare ed azionare i balconi motorizzati (se piove o c’è vento nessuno deve preoccuparsi di correre a chiudere i balconi) sul tetto esterno della casetta in legno costruita in giardino è stata fissata una colonnina della Fantini Cosmi per pioggia, sole e vento che fa da sensore ed è interfacciato con tutti gli scenari BTicino interni all’abitazione. Il giardino è dotato di impianto di irrigazione domotico, e il sensore Fantini Cosmi blocca l’irrigazione in caso di pioggia.

Il risparmio in numeri

Un impianto di riscaldamento ed elettrico tradizionale costa in media sui 40.000 euro, mentre questo impianto domotico è costato in tutto 65.000 euro. La differenza è quindi pari a 25.000 euro, ma nell’arco di 20 anni il beneficio reale di risparmio energetico calcolato in bolletta è pari a 90.000 euro circa. Dunque, quei 65.000 euro pagati inizialmente vengono restituiti ai proprietari con il tempo.

Per fare un esempio di risparmio, nel mese di novembre la casa ha avuto una “produzione cumulativa mensile” (ovvero un guadagno) pari a 85,31 euro a livello di energia accumulata, producendo 230.559 Kw. Nella sola giornata del 25 novembre (molto fredda ma soleggiata), la casa ha garantito un accumulo pari a 6 euro.

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