Musica delle Tradizioni entra nel vivo
Venerdi 18 Settembre 2015 alle 16:27 | 0 commenti
Società del Quartetto di VicenzaÂ
La serata centrale del Festival di musica tradizionale realizzato al Teatro Comunale dalla Società del Quartetto. Di scena l'India (nel concerto-aperitivo delle 19,30) e la Tunisia, con il quartetto dei fratelli Amine & Hamza M'raihi. Dalla lontana India alla vicina Tunisia. È anche questo il festival Musica delle Tradizioni curato da Ilaria Fantin, che venerdì entra nel vivo con la seconda non-stop di suoni, atmosfere e colori provenienti da culture popolari assai diverse le une dalle altre.
 La serata centrale del festival è forse la più interessante dell'intera rassegna, dal punto di vista prettamente musicale, grazie alla presenza di artisti che sono considerati – a livello internazionale – fra i massimi interpreti dei loro strumenti. È il caso dei fratelli tunisini Amine e Hamza M'raihi – nemmeno trentenni – che suonano rispettivamente l'oud ed il kanoun, due antichi strumenti a corda considerati fondamentali nella musica araba: il primo è conosciuto come “il sultano degli strumentiâ€, il secondo ha un ruolo di primo piano nella didattica musicale. I fratelli M'raihi si sono avvicinati giovanissimi alla musica tradizionale del loro paese grazie al padre, di professione medico, continuando poi gli studi al Conservatorio. Dotati di una tecnica straordinaria, Amine & Hamza hanno via via arricchito le loro composizioni originali con suoni e ritmi appartenenti alla musica classica occidentale, al jazz, al flamenco, fino alle melodie indiane e persiane. Il risultato è un “sound†multietnico, del tutto particolare, quasi unico nel panorama internazionale; a testimoniarlo i 6 cd finora pubblicati e gli spettacoli dal vivo che i due fratelli tengono in ogni parte del mondo, dove si presentano spesso in compagnia di musicisti appartenenti alle più varie estrazioni culturali. Sarà così anche venerdì al Teatro Comunale di Vicenza, serata nella quale Amine & Hamza arrivano in formazione di quartetto con Baiju Bhatt (violino) e Blaise Ubaldini al clarinetto. Ospite d'onore Karima Nayt, cantante algerina che vanta anche una solida carriera come ballerina moderna (è stata solista alla Cairo Opera House) e come attrice di cinema e di teatro. Il concerto-aperitivo delle 19,30 (con piatto tipico etnico e un drink inclusi nel prezzo d'ingresso) ci porta nella lontana India, paese-continente le cui atmosfere hanno letteralmente stregato due musicisti italiani – il sassofonista Igino Giovanni Brunori e la flautista Virginia Nicoli – che da una decina d'anni formano l'ensemble “Samvadâ€. Le loro performance sono viaggi di meditazione attraverso un paesaggio musicale ricco di melodie, sfumature e ritmi grazie alla sonorità orientale del bansuri (flauto indiano in bambù) che dialoga con il sassofono, il più moderno degli strumenti musicali occidentali. I biglietti – Euro 16,50 il concerto con l'aperitivo musicale (sono inclusi un piatto tipico e un drink), Euro 10,60 il solo concerto – sono in vendita presso il botteghino del Teatro Comunale (anche online attraverso il sito www.tcvi.it), la sede della Società del Quartetto e le filiali della Banca Popolare di Vicenza. Il Festival è frutto della collaborazione fra Società del Quartetto, Teatro Comunale di Vicenza e Comune di Vicenza ed è reso possibile grazie agli sponsor Veneto Banca e Fondazione Adone e Rina Maltauro e ai supporter Lei Silvia gioielli preziosi, Centro olistico Indaco-To mind, Coop Adriatica e Bambù by Il Pagliaio.
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