Moretti: no a giustizia più benevola nei confronti dei militari Usa che stuprano donne
Martedi 25 Marzo 2014 alle 18:04 | 1 commenti
Alessandra Moretti, PD - Non possiamo lasciare che la violenza su una donna passi inosservata, nel silenzio quasi totale dei media, solo perché a compierla è stato un militare statunitense che una volta commesso il reato, chiede di farsi giudicare in patria: è accaduto a Vicenza e oggi ho presentato un'interrogazione al ministro Orlando per andare al fondo di questa vicenda.
La convivenza della base militare Usa con la città di cui sono stata amministratrice non è mai stata facile l'episodio riportato da alcuni organi di stampa descrive una situazione intollerabile. A quanto si apprende il soldato indagato per violenza sessuale e sequestro nei confronti di una minorenne avrebbe chiesto al ministero della Giustizia la rinuncia al diritto di priorità alla giurisdizione penale: come se ci potesse essere una giustizia più benevola nei confronti del militare in divisa che stupra una donna.
Si tratta di una vecchia e triste storia che ci riporta a sentenze choc: come non ricordare la ragazza nigeriana ridotta in fin di vita, sempre a Vicenza, e il militare che durante il processo ha ottenuto le attenuanti in quanto reduce della guerra in Iraq? Quello che preoccupa più di tutto è il senso di impunità di chi commette questi reati e la reiterazione delle violenze: il parlamento che ha approvato la legge sul femminicidio non può restare in silenzio.
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Solito protagonismo---inutile