Mondiali, dal vicentino parte una petizione per Prandelli: "già raccolte 3000 firme"
Martedi 24 Giugno 2014 alle 18:00 | 0 commenti
Riceviamo da Yvonne Masetto, prima firmataria della petizione, e pubblichiamo - Un grande tifo per la Nazionale accomuna gli italiani che guardano in questi giorni le partite del Mundial 2014. La squadra italiana ed il C.T. Prandelli potrebbero concretizzare (se rispondessero positivamente a questa petizione) un importante gesto di solidarietà  nei confronti del Paese che li ospita, il Brasile.
Sia se si vinca, sia se si perda i giocatori catalizzano l'attenzione di migliaia di persone e specie tra i giovani e i più piccoli ogni loro gesto genera imitazione.
Ora potremmo farli diventare degli eroi positivi, eroi con qualsiasi risultato, dando vita a questo pensiero rivolto a chi, in Brasile vive nella povertà .
L'idea, che sta circolando con grande successo, é di dedicare parte del premio ai meninos de rua, bambini di strada.
In Brasile 7.000.000 di bambini vivono abbandonati per le strade, senza casa, senza cibo, senza qualcuno che si prenda cura di loro.
I premi totali per la Coppa del Mondo 2014 ammontano a 576 milioni di $ con un premio di partecipazione di 1,5 milioni di $ per ognuna della 32 nazionali.
Questa somma enorme stride se messa in relazione con la situazione dei meninos da rua (e delle altre fagilita umane del Brasile).
A questa umanità emarginata chiediamo che venga fatta una donazione. Lasciamo a Cesare Prandelli la decisione della somma e delle modalità per arrivare a questi bambini.
Se desideriamo un modo diverso, con meno disparità , dovremmo impegnarci un po' di più tutti quanti, magari anche sognare di poter aiutare gli emarginati del Brasile partendo da una semplice petizione.
QUESTO È IL TESTO DELLA PETIZIONE: clicca qui per aderire
A:
Cesare Prandelli, Squadra italiana di calcio
Parte del Premio dei Mondiali di calcio ai bambini di strada brasiliani
A questa umanità emarginata chiediamo venga fatta una donazione. Cesare Prandelli, decida lei somma e modalità per arrivare a questi bambini.
Chiediamo tuttavia a lei e alla squadra italiana un gesto d'amore importante: devolvere parte del premio che vi verrà assegnato alla parte più fragile del paese che vi ospita.
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