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Gian Luca Deghenghi, Movimento Italia Sociale - La Federazione di Vicenza del Movimento Italia Sociale rende noto di aver organizzato per giovedì 2 luglio alle ore 20.00, presso la sala convegni di Villa Tacchi, Viale della Pace, 89 a Vicenza (sede della circoscrizione 3) la presentazione del libro “Le ali recise e la speranza (le altre verità)” di Francesco Giorgi.

L’ evento, che vedrà la presenza di molti esponenti delle sigle della “destra radicale” vicentina, prendendo spunto dagli argomenti toccati dall’ autore, diverrà l’ occasione per una riflessione comune sulla necessità di dare continuità agli Ideali, ai Valori, alle Tradizioni ed alla visione della società che sono patrimonio dei movimenti, delle associazioni e dei partiti d’ area e che da sempre ne costituiscono la base per l’ attività e la proposta politica.

Con particolare riferimento alla realtà territoriale, la riunione potrebbe essere anche il contesto ideale per contemplare la possibilità della nascita di un progetto trasversale rispetto alla attuale realtà dell’ area, un progetto che possa convogliare e riunire le energie “disperse” in un soggetto politico condiviso, che diventi strategico e funzionale al ritorno di una presenza significativa della destra sociale e nazionale nel panorama politico vicentino.

L’ iniziativa di giovedì 2 luglio vuole dunque essere la prima di una serie di eventi a carattere culturale e divulgativo messi a disposizione di tutti i movimenti, con intento propedeutico allo sviluppo di un cammino politico senza preclusioni o distinzioni di “appartenenza” ai vari simboli, rispetto ai quali questa operazione non intenderebbe porsi come una strada alternativa né creare un soggetto terzo, né tantomeno preludere alla costituzione di un mero cartello elettorale, bensì avviare un’ esperienza condivisa e parallela all’ attività dei singoli movimenti.

Lo spirito dell’ iniziativa vorrebbe essere quello di far convergere le varie anime della destra verso una volontà comune protesa alla rinascita politica di un’ area che rappresenta una comunità ideale ampia ed in forte crescita, ma che segna il passo ad ogni tornata elettorale, frustrata nelle proprie legittime aspettative da una ormai patologica mancanza di “veri” riferimenti al momento del voto.