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Comune di Venezia  - Si è tenuto ieri, giovedì 1 agosto, a Roma, un incontro tra la Regione del Veneto, nella persona del Commissario Straordinario al recupero territoriale/ambientale dott. Giovanni Artico, il Comune di Venezia, rappresentato dall'assessore all'Ambiente Gianfranco Bettin, il Ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato e il Ministro dell'Ambiente, Andrea Orlando in cui si è discusso dell'Accordo di Programma Moranzani e dell'impasse venutosi a creare con la recente sentenza n 3205/2013 del 1. giugno 2013 con cui il Consiglio di Stato ha annullato il parere di compatibilità ambientale riguardante un tratto dell'elettrodotto di Terna "Dolo-Camin".

La sentenza di fatto condiziona pesantemente gli interventi previsti nell'A.d.P. "Moranzani" del 31 marzo 2008. L'operazione, che vede movimentare nel suo complesso risorse per circa un miliardo di euro, è considerata il più importante progetto di riqualificazione ambientale dell'area veneziana, ed è stata ampiamente condivisa non solo tra tutti i sottoscrittori, ma anche con la cittadinanza, resa parte attiva attraverso il coinvolgimento nel processo partecipato di pianificazione degli interventi (Agenda 21).

L'attuazione dell'Accordo, nato dall'esigenza di individuare un sito per il conferimento definitivo dei sedimenti provenienti dal dragaggio dei Canali Portuali della Laguna di Venezia, identificato presso una discarica già esistente in località Moranzani a Malcontenta (Comune di Venezia), ha trasformato una criticità in un'importante opportunità per il territorio. Infatti, circa il 50% della tariffa ricavata dal conferimento dei sedimenti è destinata alla realizzazione di importanti opere di compensazione per la cittadinanza.

Tutto questo è stato ampiamente esposto ai Ministri Zanonato e Orlando, che hanno condiviso l'importanza dell'operazione, rendendosi disponibili al coinvolgimento della Presidenza del Consiglio. I Ministri sosterranno l'iniziativa di Terna che ha chiesto al Consiglio di Stato di chiarire la portata della sentenza, limitando l'effetto dell'annullamento al breve tratto di linea in prossimità dell'area di Villa Sagredo, oggetto del contestato parere di compatibilità ambientale.

Qualora il Consiglio di Stato sposasse la linea interpretativa di Terna, fatta propria da Regione, Comune e Ministeri, sarebbe possibile proseguire nell'esecuzione dei lavori per il resto del tracciato del nuovo elettrodotto "Dolo-Camin" e di conseguenza non ci sarebbero più ostacoli per la realizzazione degli interventi del "Moranzani".

Sull'incontro di ieri grande soddisfazione espressa da parte dell'Assessore alle Infrastrutture della Regione Veneto Renato Chisso: "Su un progetto di fondamentale importanza come il "Moranzani" è necessario che tutte le istituzioni coinvolte si attivino nel fare quanto possibile per tenere fede agli impegni assunti con la popolazione locale."

"Il sostegno del Governo - ha dichiarato l'assessore all'Ambiente del Comune di Venezia, Gianfranco Bettin - è molto importante. Del resto, il progetto Moranzani è uno dei piani di risanamento ambientale più importante d'Europa. Nel contempo, è anche un piano di rilancio portuale e industriale e di potenziamento della capacità di trattamento autosufficiente di fanghi, reflui, terreni, che anche su questo piano pone Porto Marghera, questa nuova Porto Marghera, all'avanguardia. Speriamo quindi che ogni difficoltà venga presto risolta".

In occasione dell'incontro, il dottor Artico ha avuto modo di sottoporre all'attenzione del Ministro Zanonato anche la questione dell'approvazione del PRRI - Progetto di Riconversione e Riqualificazione Industriale riguardante l'area di crisi industriale complessa di Porto Marghera e aree limitrofe, recentemente sollecitata dal Presidente Zaia. Il Ministro Zanonato ha assicurato che entro settembre convocherà il tavolo per avviare la procedura di approvazione.