Quotidiano |

Mestre in Centro 2013: sabato il via con Erri De Luca e Gianmaria Testa

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 28 Agosto 2013 alle 14:34 | 0 commenti

ArticleImage

Comune di Venezia  - Saranno Erri De Luca e Gianmaria Testa con "Che storia è questa" (una produzione Fuorivia) ad aprire Mestre in Centro 2013. o spettacolo, totalmente gratuito, è organizzato in collaborazione con Coop Adriatica e si terrà sabato 31 agosto, alle ore 20.30, in via Palazzo a Mestre.


Lo scrittore napoletano e il cantautore piemontese raccontano che senza nemmeno essersi incrociati una sola volta, si conoscevano già. Sono stati i libri (dell'uno) e le canzoni (dell'altro) che li hanno avvicinati, che li hanno fatti incontrare.
Come se fosse un destino.
Ne è passato di tempo e ora il sono veri amici e si danno regolarmente appuntamento sui palcoscenici italiani e del mondo, come pure all'osteria, davanti a del buon vino, la chitarra e i libri sempre a portata di mano. E allora sono canzoni e poesie, racconti taglienti come solo Erri sa scrivere e dire, sono temi a entrambi cari: le migrazioni, l'amore, le guerre, la prigionia, il 900, secolo ormai antico.
Spesso finiscono col scambiarsi di ruolo e allora è Erri a cantare (una struggente e asciutta versione di "Lacrime Napulitane", ad esempio) e Gianmaria a leggere (un "Elogio dei piedi" pungente, profondo, divertente, dello stesso Erri). Non manca un omaggio a Fabrizio De Andrè e alle sue figure di derelitti della strada ("Via del campo") e a Sergio Endrigo ("Camminando e cantando").
Ogni volta è una storia diversa, un racconto diverso.
Parlando dello spettacolo Erri De Luca dice: "Raccontiamo il 1900, secolo tragico e visionario, che ha offerto ai suoi contemporanei il cinema e lo sterminio, l'antibiotico e il più vasto sistema carcerario della storia umana.
Raccontiamo i viaggi di fortuna nel guscio di battelli sgangherati e il cammino dei piedi nei centimetri dei cortili all'ora d'aria. Ricordiamo la fedeltà di chi non lascia la sua città assediata né la donna amata in gioventù.
Cantiamo da soli e insieme, perché le parole navigano meglio sulla lunghezza d'onda delle note di uno spartito a mente. Ballare no, ce ne stiamo seduti, come si conviene agli invitati. Perché salire su un palco è stare da ospiti di persone venute all'ascolto di qualche storia".
Per ulteriori informazioni:
www.mestreincentro.it
www.facebook.com/Mestre in Centro
twitter.com/mestreincentro


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.



ViPiù Top News


Commenti degli utenti

Mercoledi 19 Dicembre 2018 alle 07:01 da kairos
In Mostra al Chiericati, Caterina Soprana (Commissione Cultura) risponde ai giovani del Pd: "realizzata a costo zero per il Comune"

Domenica 2 Dicembre 2018 alle 17:35 da Kaiser
In Mostre e eventi: due diverse concezioni non confrontabili ovunque e anche a Vicenza
Gli altri siti del nostro network