Quotidiano | Categorie: Politica

Messaggi di gioia arrivano da Papa Francesco, Renzi e dalla Regione Veneto

Di Edoardo Andrein Domenica 1 Giugno 2014 alle 18:59 | 0 commenti

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Messaggi di soddisfazione per la notizia della liberazione dei due preti vicentini, Giampaolo Marta e Gianantonio Allegri, sono arrivati dal Vaticano e da Papa Francesco, dal premier matteo Renzi, il quale ha fatto sapere che torneranno a casa stanotte, e anche dalla Regione Veneto che tramite il presidente Luca Zaia e gli assessori vicentini Elena Donazzan e Roberto Ciambetti, hanno voluto far sentire la loro vicinanza al momento di gioia della comunità cattolica. Di seguito le loro parole.

“Padre Marta e padre Allegri, per il loro coraggio, per la loro quotidiana dedizione agli altri, per la loro straordinaria umanità, sono un orgoglio dell’Italia, del Veneto e di Vicenza: saperli nuovamente liberi, insieme alla religiosa canadese, mi commuove e mi regala un’enorme gioia”, l’assessore regionale al lavoro e all’istruzione, Elena Donazzan, saluta così la liberazione in Camerun dei tre religiosi rapiti lo scorso aprile.

“I due missionari – sottolinea Donazzan – sono ora giustamente attesi dalla nostra gente in festa per la riconquistata libertà. Certamente la loro forza e il loro altruismo rappresentano un messaggio di straordinario valore per la  nostra comunità”.

“Per Vicenza e i vicentini è una bellissima giornata: sapere che ai nostri due missionari è stata restituita la libertà è un motivo di grande felicità”. Le parole sono dell’assessore al bilancio della Regione del Veneto, Roberto Ciambetti, che non nasconde la propria soddisfazione per l’esito positivo della vicenda che ha visto coinvolti i due sacerdoti, Giampiero Marta e Gianantonio Allegri, e una religiosa canadese, da poco liberati dopo il loro sequestro nel nord del Camerun dello scorso aprile.

“In attesa di riabbracciarli, auspico che le loro condizioni di salute siano buone – conclude Ciambetti – e che in terre tormentate come quelle africane, chi è portatore di aiuto, di vicinanza ai più deboli e sofferenti, come lo sono i tanti religiosi e laici lì  impegnati, possano svolgere la loro missione senza essere oggetto di violenza e di crudeltà”.

“Tutta la comunità veneta saluta con grande contentezza la liberazione dei due missionari vicentini e della suora canadese in Camerun: sono davvero felice che per queste persone di grande generosità, fede e coraggio sia finita la prigionia e la sofferenza” dice il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia che si unisce anch'esso ai sentimenti di gioia con i quali è stata accolta in Italia e particolarmente nella loro terra d’origine la notizia della liberazione avvenuta la notte scorsa dei sacerdoti Giampiero Marta e Gianantonio Allegri.

“La salvezza dei tre religiosi – prosegue il presidente veneto – si deve sicuramente alla grande mobilitazione in loro favore e all’azione svolta dalle autorità del Paese africano, che in collaborazione con quelle di Italia e Canada, hanno portato a termine con successo una difficile negoziazione. Dopo quella di ieri riferita all’imminente  liberazione di Meriam Ibrahim, la donna crudelmente imprigionata nelle carceri perché accusata di apostasia, oggi dal continente africano giunge un’altra lieta notizia che non può che riempire oltre che di gioia, anche di speranza”.

“La speranza – ha concluso Zaia – che finalmente le fedi religiose siano rispettate tutte e che chi le professa con spirito di pace, di solidarietà e di fratellanza sia considerato come un bene prezioso e non come una minaccia”.


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