Quotidiano | Categorie: Fatti

Meryl Streep attacca Trump: "Hollywood è anche di chi è nata a Vicenza"

Di Piero Zanin Martedi 10 Gennaio 2017 alle 18:26 | 1 commenti

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Nella polemica politica americana è finita anche Vicenza e questa volta è una delle maggior star del cinema Usa ad usare la città del Palladio come munizione anti Trump. L'attrice Meryl Streep ha fortemente criticato il prossimo inquilino della Casa Bianca durante il suo discorso alla serata di premiazione dei Golden Globe, riconoscimenti che solitamente sono considerati l'anticamera degli Oscar. Punto centrale dell'invettiva della Streep è stata la multiculturalità, una qualità che secondo l'attrice sta alla base della cultura americana, ed in particolare del cinema.

Una tesi corroborata da molti esempi di attori e artisti provenienti da tutto il mondo eppure americani come la torta di mele. Ed è qui che la nostra città è entrata in gioco. "Cos'è Hollywood? Tante persone che arrivano da posti diversi- ha spiegato Meryl Streep- Io sono nata e cresciuta in New Jersey, dove ho frequentato la scuola pubblica; Sarah Paulson è stata cresciuta da una madre single; Amy Adams è nata a Vicenza, in Italia,( è figlia di un americano di stanza alla Ederle, ndr) e Natalie Portman a Gerusalemme. Ruth Negga è nata in Etiopia e cresciuta in Irlanda, Ryan Gosling, come tutte le persone più gentili, è canadese, mentre Dev Patel è nato a Londra da due genitori di origini indiane nati in Kenya. Hollywood, dunque, è piena di stranieri, per cui se dovessero cacciarli via non avreste altro da guardare se non football".
Durante la campagna elettorale, che ha visto Trump vincitore, l'attrice era parte del nutrito numero di artisti che appoggiò la candidata democratica Hillary Clinton. Infatti, nella seconda parte del suo discorso l'attrice ha poi criticato il futuro presidente. "Quest'anno ci sono state tante performance importanti ma una in particolare mi ha colpito (e non in positivo): quella in cui la persona chiamata a sedersi nel posto più rispettato del nostro Paese ha fatto l'imitazione di un reporter disabile, una persona che non poteva difendersi.
Stringato il commento su twitter di Donald Trump: "È una lacchè"

Leggi tutti gli articoli su: Caserma Ederle, Hollywood, Meryl Streep, Ryan Gosling

Commenti

Inviato Mercoledi 11 Gennaio 2017 alle 07:46

La fine degli intellettuali: protestare e illudere per questo spesso sono attori e danno spettacolo.
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