Meridio a Rolando su Ipab e Ipark: il suo atteggiamento è poco dignitoso e incoerente
Venerdi 28 Giugno 2013 alle 08:26 | 0 commenti
Riceviamo da Gerardo Meridio, coordinatore nazionale del Mir, la risposta alle accuse di Rolando sul "mandante" del caso Ipab Ipark e pubblichiamo.
Caro Direttore, da molto non parlo di IPAB, ma ieri sera, ero a Torino e al termine di un incontro regionale del MIR, ho visto l'intervista di Rolando su IPARK da Lei pubblicata, nella quale ancora una volta cita me, il MIR e l'Assessore Regionale Sernagiotto, come fossimo il suo peggiore incubo, tutti complici di un complotto, per la sua defenestrazione dall'IPAB ed ora da IPARK.
Non avevo intenzione di rispondere, perché credo tutti si siano stancati di questa questione e sia ora di voltare pagina per il bene dell'IPAB e dei suoi ospiti.
E' finita l'epoca di Meridio come quella di Rolando. Diamo spazio ad altri che dopo un periodo di serenità e chiarezza da parte del Commissario, subentrino nel governo dell'ente.
Devo prendo atto però dei diversi stili, fra Rolando ed il precedente CDA.
Non ho mai gridato, in passato, al complotto, nonostante il mio commissariamento all'epoca fosse stato chiesto, ed ottenuto, proprio dal Consigliere Regionale del PD, Claudio Rizzato compagno di partito di Rolando.
Il nucleo ispettivo che ha redatto, la relazione sull'IPAB di Rolando, è un organo tecnico non influenzabile dalla politica e non dipende dalla Giunta Regionale. E' lo stesso organismo, lodato dal PD, quando ha affrontato temi delicati relativi ai Proiect Finance. Sono sempre le stesse persone. Cos' è cambiato ?
Quattro anni fa, appena commissariata l'IPAB, il CDA di IPARK controllata da IPAB, si dimise immediatamente, per dar modo al commissario di subentrare nella gestione di IPARK Srl, Rolando era in prima linea a chiedere questo.
Oggi, a parti invertite, Rolando, commissariato ormai da due mesi non si dimette e resta incollato alla poltrona di IPARK .
Per quanto intuisco, dalle note di Rolando, il Commissario ha ritenuto di convocare un assemblea per sostituire Rolando stesso, che non vuole andarsene da IPARK,
Mi pare, l'atteggiamento di Rolando, penoso, poco dignitoso e incoerente con quanto affermava in passato.
Da parte mia ho finora evitato di parlare del Commissariamento dell'IPAB e di Rolando pur avendo molto da dire.
Rispetto alle elucubrazioni di Rolando, ho altre cose da pensare, responsabilità ed impegni nazionali da seguire, come il Coordinamento Nazionale del MIR che mi porta in tutta Italia e l'incarico conferitomi al Ministero dal Sottosegretario della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Se Rolando non è invidioso del sottoscritto forse gli manco, per avermi cosi in mente.
Colgo l'occasione per dare informazione di una delle varie iniziative cui parteciperò nei prossimi giorni (il meeting Puglia con Samorì e e Ferrazza).
Cordialmente
Gerardo Meridio
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