Meno "cibi pronti" nel menù dei vicentini
Domenica 18 Gennaio 2015 alle 18:28 | 0 commenti
Secondo un’indagine nazionale di Coldiretti i cibi “pronto cuoci†calano a picco, mentre in cucina tornano in gran quantità gli ortaggi di stagione e tutti gli alimenti del territorio, con una riscoperta di prodotti che sembravano scomparsi dalla dieta dei vicentini. Il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola, esulta e fa notare che “con i mercati di Campagna Amica svolgiamo ruolo socialeâ€.
Le considerazioni di Cerantola e Coldiretti:
“Un dato sul quale non ci sono grossi dubbi – spiega Martino Cerantola – in quanto è evidente che i cittadini consumatori si vedono costretti a modificare la propria dieta a fronte di stipendi da anni congelati ed un appesantimento della tassazione preoccupante. Con i nostri mercati di Campagna Amica svolgiamo un importante ruolo educativo e sociale, incentivando il consumo di alimenti del territorio e stagionali, ma occorre spingere ancor di più in questa direzione, per evitare che i vicentini si rivolgono a prodotti low cost, spesso frutto di produzioni meno garantite e di dubbia provenienzaâ€. Coldiretti, attraverso i mercati di Campagna Amica, è in prima linea nella promozione di consumi salutari e, quindi, di stili di vita più attenti al benessere della persona. “Dobbiamo lavorare con costanza in questa direzione, anche coinvolgendo le Aziende Ulss del territorio e le Amministrazioni locali, per la creazione di una rete ancor più capillare di mercati – conclude il presidente Martino Cerantola – in quanto, nonostante i dati siano confortanti e registrino un trend positivo, il calo di consumo di frutta e verdura degli anni scorsi è ancora lontano da livelli accettabiliâ€. Solo il 18,4 per cento della popolazione, secondo un recente rapporto Censis, infatti, ha consumato quotidianamente almeno quattro porzioni tra frutta, verdura e legumi freschi, che garantiscono l’assunzione di elementi fondamentali della dieta come vitamine, minerali e fibre che svolgono una azione protettiva, prevalentemente di tipo antiossidante. Il calo è ancor più preoccupante per bambini ed adolescenti, con il numero di coloro che mangiano frutta e verdura ad ogni pasto pari al 35 per cento ed un aumento di quanti non assumono questi alimenti o li consumano al massimo due volte a settimana (31 per cento).
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