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Meno alcol più gusto: scuole, enti e Comuni possono aderire entro 20/12 per "fare rete"

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 18 Dicembre 2013 alle 14:20 | 0 commenti

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"Meno alcol più gusto" - Un’informazione costante, un lavoro di prevenzione che coinvolge sempre più realtà e persegue un unico, grande, importante, obiettivo: aumentare la moderazione e consapevolezza nel consumo di alcolici promuovendo la socialità e il divertimento attraverso stili di consumo sani e alternativi.

È questa, da 12 anni, la mission di “Meno alcol più gusto”, la Campagna di prevenzione dell’Ulss 6 di Vicenza promossa dal Gruppo Alcologia del Dipartimento per le Dipendenze che, dopo il successo delle passate edizioni - lo scorso anno si è aggiudicata il 1° Premio al Festival Internazionale di Giornalismo di Perugia, nella sezione "Comunicazione, Nuovi Media e Informazione per la Salute" - chiama sempre più a raccolta comuni, enti, associazioni, scuole medie e superiori, dirigenti scolastici e, da quest’anno, anche i comitati genitori per aderire alla campagna 2014. La domanda di adesione, scaricabile direttamente dal sito www.menoalcolpiugusto.it, dovrà essere inviata possibilmente entro il 20 dicembre, a [email protected]. Eventuali ritardi nella spedizione delle domanda saranno valutati fino alla fine del mese di gennaio e non oltre.

L’adesione alla Campagna ‘Meno alcol più gusto’, che quest’anno, tra le altre cose, è stata protagonista al 23° Congresso della Società Italiana di Alcologia, rappresenta, per le organizzazioni e le persone, un’opportunità concreta e qualificata per diventare Testimonial, soprattutto nella promozione di stili di consumo sani e alternativi che incentivino un vero cambiamento verso le abitudini nocive e pericolose. Molti i modi di partecipazione, dai corsi e concorsi per drink analcolici, all’ampio  progetto “Enjoy your choice: bevi semplice, bevi analcolico” che mette a disposizione di tutte le realtà che aderiscono materiale informativo, gadget, pieghevoli con ricette di aperitivi, cocktail e long-drinks analcolici, fino a eventi speciali come ‘In maschera anche stasera?’.

“Nel corso degli anni si è verificata una crescita continua di adesioni da parte di enti, gruppi, associazioni, scuole, pro loco, organizzatori di eventi musicali -  spiega Enzo Gelain, Direttore unità operativa di alcologia del Ser.T di Vicenza – i soggetti promotori di eventi sono passati da 10 nel 2003 a 161 nel 2013 e, nello stesso arco di tempo, le "giornate-evento" sono cresciute da 10 a 244. Quest’anno vorremmo fare un ulteriore passo e coinvolgere particolarmente i genitori, come agenti educativi primari, attraverso i comitati o i rappresentanti di classe, per confrontarsi su possibili azioni di sensibilizzazione da attuare nei momenti di aggregazione dei plessi scolastici e nelle occasioni in cui sia previsto il coinvolgimento delle famiglie. Il punto centrale del fare rete – continua poi Gelain -  è che chi entra a farne parte, siano essi soggetti singoli o gruppi, beneficia di un aumento del capitale sociale, inteso come numero di relazioni disponibili che, inevitabilmente, porta ad un rinforzo delle potenzialità, delle capacità di funzionamento e di problem solving delle organizzazioni. In riferimento ai risultati riscontrati, il sistema di valutazione di cui ci siamo dotati - un articolato questionario ai ragazzi che frequentano le autoscuole per il conseguimento delle patente - ci dice che la campagna ha un ottimo impatto sia sulla memoria spontanea che evocata (quasi 9 giovani vicentini su 10 la ricordano). Inoltre i dati evidenziano che gli obiettivi della campagna sono chiari e altamente condivisi, che la stessa attiva processi di discussione sul tema alcol in più di un caso su tre e che stimola nei giovani vicentini atteggiamenti più consapevoli verso il problema, rispetto ai coetanei del campione di controllo veronese. Il risultato più importante è che la Campagna dura da 12 anni ed ha tutti i requisiti per continuare. Tutte le evidenze scientifiche in materia di prevenzione mostrano come siano scarsamente incisivi gli interventi spot, mentre risultano molto più efficaci gli interventi spalmati nel corso dell'anno e portati avanti metodicamente nel tempo.”

Molto convinto dell’importanza di fare rete è anche Fabio Gnesotto, presidente dell’Associazione  ‘Sballando ballando’ che da tempo aderisce alla Campagna ‘Meno alcol più gusto’. “Fare rete è fondamentale – spiega - in tutti gli aspetti della vita: lavorativi, economici e personali. Chi si chiude è già morto. Tutte le associazioni dovrebbero aderire alla Campagna, unire le energie aumenta le competenze, la visibilità, il pubblico e la cultura generale. La nostra associazione nasce nel 2009 dalla consapevolezza che molto spesso i ragazzi in discoteca o alle feste cercano il coraggio per “approcciare” abusando di alcol. Il nostro obiettivo è quello di utilizzare il ballo come alternativa. L’emozione di riuscire a muoversi bene, di educare alle movenze del corpo, di conoscere e rispettare l’altro nell’atto di un abbraccio, fa sì che i ragazzi abbiano una capacità da spendere, un talento, che non fa più ricorrere all’alcol. La collaborazione con il Ser.T è diventata un passaggio naturale nel momento in cui condividiamo lo stesso obiettivo e quindi abbiamo deciso di abbinare alle serate di ballo i cocktail analcolici eseguiti con la collaborazione di ‘Meno alcol più gusto’ ”. Un coinvolgimento di sempre più realtà, anche commerciali, è fortemente auspicato dalla professoressa Bernardini dell’Istituto Boscardin: “I ragazzi sono sensibili alla campagna e molto spesso ci dicono che tutto questo sarebbe ancora più utile se anche pub e bar aderissero all’iniziativa proponendo cocktail analcolici a prezzi accessibili – spiega la docente -  cosa che non accade. Per cui dobbiamo lottare perché ci sia una rivoluzione informativa e fattiva che coinvolga sempre più realtà, anche gli esercizi commerciali stessi. Come istituto – prosegue poi -  aderiamo da anni alla campagna perché ci crediamo molto. I ragazzi colgono bene il messaggio, sono curiosi, si informano. Il clou dell’adesione si ha il giorno della Boscardin Cup, una giornata dedicata agli sport in cui si tengono molti tornei all’interno della scuola. In quell’occasione, grazie al contributo del Comitato genitori, che finanzia la spesa, noi professori insieme ai ragazzi allestiamo dei tavoli e serviamo cocktail analcolici con tutto il materiale informativo della campagna”. Quanto importante sia una Campagna come quella di ‘Meno alcol più gusto’ all’interno anche di un contesto valoriale più ampio, lo sintetizza infine la professoressa Calomeni, dell’Istituto Almerico da Schio: “Aderire lo sentiamo come un dovere, dobbiamo ampliare la nostra offerta formativa con progettualità legate alla realtà, non solo alla didattica. Per noi il vero compito è la formazione di cittadini “del domani” che siano in grado di fare delle scelte consapevoli nel rispetto di loro stessi e degli altri”.

nella foto, un momento della Campagna 2013


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