Quotidiano | Categorie: Diritti umani, Vita gay vicentina

"Ero gay" al meeting dei giovani e polemiche con l'Arcigay, scende in campo Cioni di Fdi-An

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Sabato 16 Agosto 2014 alle 01:49 | 0 commenti

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Cresce la polemica scoppiata in questi giorni in relazione al meeting dei giovani che sta andando in scena a San Martino a Schio con al centro la testimonianza domenica 17 agosto 2014 di Luca di Tolve, ex omosessuale convertitosi al cattolicesimo, che racconterà la sua esperienza personale, e dopo le prese di posizione di Mattia Stella, presidente di Arcigay Vicenza, e  di Gino Marta.

Dopo il presidente dell'Associazione Opera dell'Amore, che ha chiesto una rettifica a Il Giornale di Vicenza e a Il Corriere del Veneto per quella che definiva una loro «errata interpretazione» dell'intento autentico ed esclusivo di «voler esclusivamente dar voce alla testimonianza del sig. Di Tolve, senza filtri e senza giudizi personali» dice la sua anche Alex Cioni, coordinatore dell'Alto Vicentino di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale. Nella sua nota Cioni «replica alle accuse rivolte dall'Arcigay agli organizzatori per aver invitato Luca di Tolve che durante la giornata conclusiva di domenica presenterà il suo libro "Ero gay"».

«Quello di questi giorni - dice Cioni - è il classico teatrino del gioco delle parti. Quando si trattano temi così delicati, è inevitabile che le passioni che ne conseguono siano tali da infiammare le menti e i cuori delle persone, ma sarebbe un errore cadere, come sta accadendo, in polemiche sterili e strumentali, decisamente fuorvianti se si vuole creare una piattaforma di confronto sereno e pertinente al merito della questione».
Il coordinatore dell'Alto Vicentino di FdI AN ritiene legittima l'iniziativa degli organizzatori del meeting perchè «se forzature ci sono state, stavolta provengono tutte dall'Arcigay e dai suoi partigiani dell'omosessualità, la cui l'alzata di scudi è una sceneggiata che non fa onore a coloro che professano libertà e diritti ad ogni piè sospinto. Quelli dell'Arcigay hanno qualche difficoltà ad accettare che oltre ai loro diritti possano sussistere anche quelli degli altri, tra cui quelli di una persona come Di Tolve intenzionata a raccontare la sua esperienza di vita e le ragioni che l'hanno portata a cambiare radicalmente il suo rapporto con il sesso e l'amore».
Cioni ci tiene, infine, a far sapere che domenica pomeriggio parteciperà all'incontro per «ascoltare l'autore del libro e il dibattito che ne nascerà sperando che le annunciate "sceneggiate" del circo gay si mantengano dentro i binari del rispetto verso i frequentatori del meeting».
L'esponente di FdI AN lancia, quindi, benzina sul fuoco non tanto con la sua più che legittima partecipazione all'evento ma con certe parole che rilanciano da un fronte opposto le dichiarazioni bellicose di Arcigay mentre servirebbe aprirsi a un dialogo e a un confronto, per quanto duri, tra due modi di intendere l'amore di coppia gay seguendo l'intento già citato di Gino Marta, presidente dell'Associazione Opera dell'Amore, di voler «dar voce alla testimonianza del sig. Di Tolve, senza filtri e senza giudizi personali»...


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