MCS, Stefani: il Governo la salvi, coscienza viene prima di interessi economici
Mercoledi 19 Giugno 2013 alle 11:53 | 0 commenti
Sen. Erika Stefani, Lega Nord - “99 dei 161 addetti della MCS rischiano di finire sulla strada con le loro famiglie, trascinando sul lastrico l'intera vallata dell'Agno, già provata dalla crisi. Dopo aver partecipato allo sciopero di lunedì con i lavoratori a rischio, gli amministratori ed esponenti anche di altri partiti, abbiamo deciso di interrogare i ministri Giovannini e Zanonato perché adottino urgenti iniziative, anche in termini di moral suasion, nei confronti della MCS.
Il piano di riduzione dei posti di lavoro va rivisto. La salvaguardia dei livelli occupazionali deve essere una priorità , così come la tutela di questa storica realtà produttiva in un territorio che altrimenti andrà incontro ad una progressiva desertificazioneâ€.
Lo dichiara la senatrice della Lega Nord Erika Stefani, che ha presentato un'interrogazione firmata anche dal capogruppo Massimo Bitonci ai ministri del lavoro e delle politiche sociali e dello sviluppo economico.
“L'annuncio dei tagli ha creato il panico non solo fra i diretti interessati, ma anche fra tutti gli abitanti della zona. Chiediamo ai ministri e alla azienda di ridiscutere il piano di risanamento con i lavoratori: gli interessi economici non possono prescindere dalla coscienza e dal senso di responsabilità . Prima dei numeri vengono le persone, la famiglie e la nostra comunità â€.
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