Quotidiano | Categorie: Politica

Matteo Marzotto presidente del Cuoa e Fioravante Rossi in stallo: Vicenza (senza) pride

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Mercoledi 26 Giugno 2013 alle 11:13 | 0 commenti

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«Matteo Marzotto è il nuovo presidente della Fondazione Cuoa, la Business School di Altavilla Vicentina ...» è la celebrazione con tanto lancio in prima pagina sull'industrioso ... GdV del rampollo della famiglia Marzotto, di cui danno doverosa notizia anche altri media come il CorVeneto con toni più cronachistici.

Tra i commenti riportati spicca quello dell'industriale «Matteo Salin, uno dei 22 consiglieri generali del Cuoa (in quota all´amministrazione-Variati)» che ci fa sapere che «Matteo Marzotto siamo sicuri saprà garantire un ulteriore spinta allo sviluppo dell´ente. Rappresenta infatti una figura di prestigio conosciuta non solo a livello nazionale, ma in tutto il mondo». Non sappiamo se si riferisca anche al processo in corso al Tribunale di Paola che lo vede tra gli imputati dopo lunghissimi rinvii legulei per le decine di morti della Marlane Marzotto di Praia a Mare, nota al ... mondo per la sua tossicità. O alla transazione col fisco per 56 milioni di euro di cui è stato co-protagonista con altri suoi parenti per un'evasione di circa 71 milioni di euro di imposte. E non sappiamo neanche se è conosciuto in tutto il mondo anche per le delocalizzazioni e cessioni del gruppo a finanziarie e gruppi stranieri con giusti guadagni per i venditori e licenziamenti a catena per i dipendenti, ultimi ma non gli ultimi quelli della Mcs.

Ora che il GdV, il Giornale dei Valorizzatori (delle imprese in fuga) esalti la figura di cotanto associato ad Assindustria ci può anche stare, ma suvvia, signor Matteo Salin, lei che era (è?) tra i proprietari della gloriosa testata alternativa cartacea (e non solo?) La Nuova Vicenza crede in quello che dice oppure vuole sarcasticamente far supporre che il Cuoa, ora presieduto dal bello e  mondano suo omonimo, di nome ma non di cognome, sia la Business School di Altavilla Vicentina più adatta a insegnare il lifestyle di Marzotto?

Povera Vicenza meritocratica ...

Così meritocratica che un candidato alle recenti amministrative, e non tra i più ignoti, Fioravante Rossi, primo dei non eletti della Lista Variati, dopo che sono aumentati i dubbi (il caso è nato sugli sviluppi di una nostra notizia, ndr) sgli errori di conteggi delle preferenze al seggio n. 62,  errori che se confermati, come appare probabile, lo vedrebbero  in sala Bernarda, ancora non ha «deciso se fare ricorso. Da un lato mi dispiace per chi potrebbe aver sbagliato in buona fede; dall´altro so che l´unico modo per fare chiarezza è il riconteggio, altrimenti avremo un dubbio in eterno».

Ma non gli dispiace anche per gli elettori cittadini a cui ha chiesto il voto per rappresentarli e che ora non lo vedono lottare per quello che è, prima di tutto, il loro diritto? Quello di avere in Consiglio comunale il loro eletto?

Vicenza, quindi, non solo è meritocratica, ma è anche coraggiosa: senza Pride. E così vi anticipiamo la copertina di VicenzaPiù n. 257 in uscita venerdì

 

 

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