Lunedì 3 aprile ultimo appuntamento della stagione sinfonica al Comunale di Vicenza, con un concerto dell'Orchestra del Teatro Olimpico diretta nell'occasione da Umberto Benedetti Michelangeli: Schubert e Beethoven nel programma
Mercoledi 29 Marzo 2017 alle 11:05 | 0 commenti
Volge al termine la stagione sinfonica 2016/17 del Teatro Comunale di Vicenza che ha avuto per protagonista assoluta l'Orchestra del Teatro Olimpico guidata dal suo direttore principale Alexander Lonquich, recentemente insignito del "Premio Abbiati" da parte della critica musicale italiana. Il cartellone di 6 concerti - più il tradizionale appuntamento della sera di San Silvestro - ha incontrato i favori del folto pubblico che ha riempito in ogni occasione le 900 poltrone del Comunale. Gli oltre 6 mila spettatori della stagione sono una conferma della vocazione musicale della platea vicentina, ma testimoniano anche l'ottimo livello artistico raggiunto da una compagine che è pur sempre un laboratorio di alto perfezionamento orchestrale - uno dei pochissimi in Italia - e non un'orchestra stabile.
Fondamentale, a questo riguardo, l'apporto fornito anche quest'anno dal team dei qualificati formatori - uno per ogni sezione orchestrale - che hanno coadiuvato il maestro Lonquich nelle 200 ore di lavoro a Villa San Fermo di Lonigo durante le quali maestri d'orchestra, tutor, solisti ospiti e direttore hanno approfondito e messo a punto i programmi in cartellone.
L'ultimo appuntamento della stagione è in programma lunedì 3 aprile con la bacchetta della OTO che passa, per la speciale occasione, nelle mani di Umberto Benedetti Michelangeli. Nipote del leggendario pianista, il maestro Benedetti Michelangeli (classe 1952) ha iniziato gli studi musicali con la zia Nuccia Matucci proseguendoli al Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano e infine con Franco Ferrara. Fortemente selettivo come musicista e riservato come uomo, fin da inizio carriera Michelangeli ha preferito lavorare con orchestre che gli hanno consentito di perseguire i suoi ideali musicali. Fra queste sono da ricordare l'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Sinfonica della RAI, la Radio-Sinfonieorchester Stuttgart, la MDR Sinfonieorchester Leipzig, l'Orchestra dell'Operaballet Vlaanderen, la Helsinki Philharmonic, la China National Orchestra e la Istrael Chamber Orchestra. Nella sua felice carriera sul podio spiccano l'ultra ventennale incarico di direttore principale dell'Orchestra da Camera di Mantova (con la quale ha vinto il Premio "Franco Abbiati") e il rapporto privilegiato con la Kammerorchester Basel.
In quest'ultima produzione stagionale Michelangeli sarà coadiuvato da un team di "tutor", alcuni dei quali si esibiranno sul palco del Comunale assieme ai giovani maestri d'orchestra della OTO: si tratta di Georg Egger e Paolo Zordanazzo per la sezione dei violini, Alberto Salomon (viole), Jacopo Di Tonno (violoncelli), Ubaldo Fioravanti (contrabbassi), Davide Sanson (fiati) e Saverio Tasca (percussioni).
Il programma proposto dalla OTO lunedì sera al Teatro Comunale sarà equamente diviso fra Schubert e Beethoven. Del primo verrà eseguito, a mo' di prologo, un delizioso Andantino tratto dalle musiche di scena che Schubert scrisse nel 1823 per il dramma romantico "Rosamunde, Fürstin von Zypern". Seguirà la Sinfonia n. 5 in Si bemolle maggiore, capolavoro del 1816 che svetta, per eleganza, sobrietà e cantabilità , sull'intera produzione giovanile di Schubert.
La seconda parte del concerto sarà dedicata a Beethoven, del quale Benedetti Michelangeli e la OTO proporranno l'esuberante seconda Sinfonia in Re maggiore. Anche in questo caso si tratta di un lavoro giovanile: abbozzata nel 1800 ed eseguita per la prima volta a Vienna nell'aprile del 1803, la Seconda nacque peraltro in uno dei momenti più drammatici della vita di Beethoven, quando il compositore prese coscienza della sordità che lo stava per colpire inesorabilmente.
Il concerto avrà inizio alle ore 20,45. Biglietti ancora disponibili al botteghino del Teatro Comunale, nella sede della OTO e online.
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