VicenzaPiùCool - Spettacoli, cultura, eventi, gossip di Vicenza, Bassano, Thiene, Schio, Montecchio, Arzignano e del Vicentino.

C’è il rosso nel destino di Filippo Lombardi. Il cartellino rosso sventolato in faccia ad un Gian Maria Rossi che a lungo è stato uno dei segreti dei successi della capolista. Ma adesso che il 27enne numero 1 dovrà stare fermo per squalifica, Lombardi ha di nuovo una preziosa occasione per dimostrare il suo valore. Come già mostrato a Forlì.

Quando al minuto 19’ Mario Petrone ha richiamato in panchina Stefano Pietribiasi per far spazio al numero 12, Alessandro Evangelisti stava apprestandosi a calciare un calcio di punizione pochi cm fuori dall’area di rigore, praticamente la stessa posizione da cui una settimana prima aveva inchiodato il Mantova sul pareggio. Pareva scontato che il numero 10 biancorosso avesse riprovato a scavalcare la barriera. Ma proprio giocando su questo aspetto psicologico, Evangelisti ha scelto di cambiare strategia e battere di potenza sul palo del portiere, convinto, com’era lecito attendersi, che Lombardi avrebbe anticipato il movimento per arrivare sotto l’incrocio dei pali lontano. Beh nessuno aveva fatto i conti con lui, Lombardi. Entrato a freddo non c’è minimamente cascato respingendo un tiro potentissimo. Se il buon giorno si vede dal mattino…

Ma non solo. Nel corso della gara in almeno altre tre circostanze il 23enne di proprietà del Bologna ha sfoderato parate sicure su conclusioni non semplici. Non ultima la parata su Docente lanciato tutto solo verso la porta al 94’. Ok che poi il centravanti ha comunque segnato ma solo dopo essere nuovamente entrato in possesso di palla perché in prima battuta Lombardi l’aveva presa. Insomma L’ex Fano e Bologna è cuna sicurezza ed è ragionevole dire che il Soccer Team non ha mai avuto una coppia di portieri così affidabili.

Lombardi, a Forlì sei entrato a freddo ma hai subito risposto bene. Tre campionati in panchina in serie A e mezza stagione in C non ti hanno arrugginito per niente.

 «Non nascondo che all’inizio un po’ di tristezza addosso ce l’avevo perché ero venuto via dal Bologna per giocare con continuità ed invece mi sono trovato di nuovo in panchina. Però ho presto capito che il segreto è rimanere sereni, non serve a niente piangersi addosso, qualsiasi prova bisogna affrontare. Ho continuato ad allenarmi bene, mi sono integrato benissimo con i ragazzi e penso di aver sfruttato al meglio le opportunità che ho avuto. Domenica con il Mantova tocca a me e mi sento prontissimo»

Com’è stata digerita la sconfitta con il Forlì?

«Ma è normale che un po’ siamo arrabbiati. Gli episodi nel calcio sono determinanti, rendono questo sport così imprevedibile ed è anche per questo che piace così tanto. Vogliamo rifarci subito, questo è sicuro»

Nel prossimo match sfidate un Mantova in risalita e bravo nelle sfruttare le palle inattive. Sarà compito tuo dar sicurezza alla difesa intervenendo, ove possibile, nelle palle alte.

«Eh, eh. Rispetto a Gian Maria ho caratteristiche diverse. Lui è più portato all’intervento «coraggioso», io tendo a rimanere di più a protezione dei pali. Sono due modi di interpretare il ruolo diversi. In ogni caso ci sono anche i miei compagni che son bravi di testa. Mancherà Zanella e la sua stazza aiuta, è vero. Ma ci sono altri difensori che oltre ad avere uno stacco prodigioso sanno anche come non far prendere la palla agli avversari… Sono tranquillo, io farò del mio meglio»

I virgiliani sono una squadra pericolosa ma il Bassano gioca in casa e cerca rivincite sia per la gara d’andata, beffardo pareggio subìto nel finale e guarda caso in inferiorità numerica, sia per la scocciante trasferta di Forlì

«Rifarci subito sarebbe l’ideale. Mi aspetto una bella partita, in casa contro avversari come il Mantova abbiamo sempre fatto bene. Sono questo genere di partite che danno ancor più gusto nello scendere in campo. Il pubblico sono sicuro che si divertirà».

In copertina un intervento di Filippo Lombardi (foto Roberto Bosca)