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L'Istituto Montagna per l'inclusione delle fasce scolastiche più deboli con Celestetica: domenica 21 si inaugura mostra ArtEducando

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 17 Maggio 2017 alle 22:18 | 0 commenti

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Da sempre l'IPSS "Bartolomeo Montagna" di Vicenza è attento alle tematiche relative all'inclusione delle fasce scolastiche più deboli. Nell'ambito di questa sua "mission", l'Istituto ha sviluppato un progetto di particolare rilevanza: "ArtEducando - La scuola di Bartolomeo in galleria". Si tratta di un percorso espressivo-laboratoriale ed espositivo che ha coinvolto l'indirizzo socio-sanitario del Montagna. Il progetto è stato attuato in collaborazione con Galleria Celeste, spazio espositivo gestito dalla Associazione socio-culturale Celestetica. Presidente dell'Associazione e referente per il progetto è il prof. Paolo Apolloni, docente di Sostegno presso l'Istituto Montagna.

"Questa iniziativa - spiega il prof. Apolloni - ha seguito le modalità del "cooperative learning", un percorso artistico-esperienziale dell'apprendere insieme; non solo mirato all'acquisizione di competenze spendibili nell'ambito dell'inclusione e dell'integrazione, ma anche ad una crescita personale e relazionale. L'aspetto espositivo permette poi di valorizzare quanto svolto, di sensibilizzare e di coinvolgere la cittadinanza, divulgando la cultura dell'apertura e della  condivisione. Alla realizzazione del progetto - continua il prof. Apolloni - hanno partecipato la prof.ssa Anna Chiarotto, docente del Montagna e referente dell'Alternanza Scuola/Lavoro all'interno dell'Istituto, le prof.sse Maura Bove ed Alessandra Pellegrin, in qualità di insegnati/tutor, gli studenti/tutor Arianna Dalla Costa ed Asia Pinto e lo staff dirigenziale."

Tutto il materiale prodotto sarà esposto presso la Galleria Celeste (Contrà XX Settembre 56 - Vicenza).

L'inaugurazione è fissata per Domenica 21 Maggio alle ore 18 e la mostra resterà aperta fino al 21 Giugno, con i seguenti orari: da Martedì a Domenica ore 16.30-19-30 (Lunedì chiuso).

 

Presentazione/relazione del laboratorio svolto alla galleria celeste
ARTEDUCANDO LA SCUOLA DI BARTOLOMEO in galleria

Il laboratorio di arte relazionale e d'aiuto ha coinvolto, nella sua prima fase propedeutica, oltre ai tutor del quinto anno, il curatore e due insegnanti collaboratori, i ragazzi del quarto anno dell'indirizzo sociale, fornendo le competenze di base e, soprattutto, innescando una riflessione motivazionale di sensibilizzazione sulla valorizzazione della persona, intesa in modo globale, promuovendo le potenzialità cooperative d'aiuto che possono scaturire dal lavorare assieme, soprattutto attraverso il medium espressivo dell'arte contemporanea, in particolare con l'approfondimento dell'uso di tecniche e materiali tipici dell'arte povera e della cultura del riutilizzo di materiali di recupero.
La fase successiva, centrale e laboratoriale matura, ha coinvolto in modo eterogeneo e trasversale anche i ragazzi con difficoltà dell'Istituto Montagna, di ogni anno e indirizzo della scuola. Il lavoro, secondo la tipologia del cooperative learning, strutturato in modo allargato e informale, è stato formulato senza creare gruppi rigidi o dando mansioni statiche fisse, in un susseguirsi di scambi che hanno progressivamente innescato uno sviluppo relazionale empatico all'interno del gruppo.
L'apertura e l'aiuto all'altro, inteso come comune necessità di migliorare il benessere reciproco, attraverso una riflessione spendibile dei concetti etimologici legati alla bellezza che, oltre all'ambito pratico-artistico, appartengono soprattutto al rapporto-valorizzazione e conoscenza dell'essere e della persona, sono stati sempre gli elementi guida prioritari di ogni interazione didattico - educativa, costituendo una crescita personale e ad un tempo comunitaria continua.
Il gruppo di lavoro è poi cresciuto maggiormente grazie all'apporto delle competenze ingenue dei ragazzi più in difficoltà; anche l'attenzione nell'indirizzare e far crescere all'unisono l'attività laboratoriale di gruppo è rimasta sempre la priorità di sviluppo di ogni processo d'apprendimento. Gli elaborati prodotti sono quindi il risultato di un percorso che è stato primariamente di riflessione interiore, ad un tempo personale e di gruppo; la piena valorizzazione di ogni attività pratico-espressiva svolta è scaturita dal processo stesso di condivisione e di scambio esperienziale.
Nell'ultima fase laboratoriale hanno partecipato anche un gruppo esterno di ragazzi affetti da sindrome d'autismo, accompagnati da alcune psicologhe; anche questa esperienza si è amalgamata al percorso in progress decretando e consentendo ulteriormente di valorizzare la produzione laboratoriale e le competenze già in atto. Questa partecipazione esterna al percorso finale svolto valorizza ulteriormente i requisiti in uscita del nostro progetto, inserito dentro al programma scolastico dell'alternanza scuola-lavoro, decretando già possibili sbocchi lavorativi e di risposta ai bisogni del territorio.
La fase d'allestimento finale non è stata disgiunta dall'aspetto laboratoriale ma si è integrata come parte conclusiva, riflessiva e di rielaborazione di quanto prodotto nelle precedenti fasi. L'esposizione completa dell'attività svolta consente perciò di mettere assieme una miriade di esperienze trasversali e diverse che si compendiano e si uniscono in un unico bagaglio espressivo dai forti connotati sociali, etici, vicini ai bisogni di una comunità che vuole aprirsi alla condivisione e all'inclusione. L'esposizione finale promuove questo scambio espressivo ed esperienziale, conclusivo-iniziale, con la cittadinanza; esso consente di poter riflettere sulle necessità e i bisogni dell'altro, trovando nuove modalità d'interazione per uno sviluppo di sinergie che, ci si augura, possano crescere ancora insieme a tutti quelli che hanno aiutato questo progetto.

Paolo Apolloni; Ideatore-curatore e responsabile del progetto arteducando

 

Associazione socio-culturale Celestetica- Galleria Celeste
Contrà XX Settembre n° 56, Vicenza
CONTATTI
www.galleriaceleste.it
www.facebook.com/galleriaceleste
[email protected]

ORARI
Da martedì a domenica: 16.30-19.30
LUNEDÌ CHIUSO
Introduzione - Presentazione Ideazione del progetto della Galleria Celeste Associazione culturale Celestetica
di Paolo Apolloni
Non è facile riassumere in modo completamente razionale le origini che oggi portano alla nascita della Galleria Celeste; le principali idee che hanno innescato questo progetto sono il risultato di alcuni anni di studio ed esperienze personali, condivise e messe a confronto. Trasversale è l'aggettivo più appropriato per sintetizzare l'intero percorso che comprende sia l'arte sia l'azione sociale; un atteggiamento che tenta di elaborare in modo più pragmatico possibile tutti quei contenuti che appartengono al mondo dell'arte ma che esprimono tutti i sentimenti della sfera antropologica; lettura-confronto-riflessione dunque sulle tematiche che attraversano il vissuto dell'uomo in modo inderogabile: i valori etici, sociali e spirituali espressi attraverso la promozione artistica, quest'ultima vista in tutti i suoi livelli esplicativi, dall'esposizione permanente di opere e artisti la cui qualità estetica non sia mai disgiunta dai contenuti, alla attuazione di laboratori, corsi e attività didattico-espressive aperte a varie fasce d'età, aspettative ed esigenze, in particolare per la disabilità, l'attuazione di eventi, studi, dibattiti e spettacoli, la promozione di azioni sociali e di beneficenza.
Celestetica è l'associazione che abbiamo costituito e che organizza questo progetto avvalorandolo e promuovendolo secondo dei parametri forse apparentemente troppo scontati che, nel tempo, hanno perso il loro senso più profondo. Essi sono esplicitamente: la bellezza e l'autenticità del gesto espresso nell'azione artistica, gesto che non vuole interrompersi ai soli oggetti artistici materiali ma condividere e partecipare alle vicende umane.
Il nome stesso "celestetica" ingloba le parole "etica" e "celeste", definisce da sé una semplice linea programmatica dove ogni cosa bella è arte ed è celeste nella misura in cui può migliorare i valori sociali, umani, etici; il termine "celeste" coglie poi tutti quei significati che, in modo poetico e spirituale ma a vari livelli di libera interpretazione, come quelli appartenenti alla sfera ludica di un sentire celestiale ancora bambino, e perciò ancora più autentico, sono in grado di riassumere e sublimare ogni gesto umano.
Il concepimento di questo nuovo spazio non vorrebbe nemmeno essere legato ad un luogo preciso; questo sembra forse contradditorio vista la mostra inaugurale dedicata proprio alle origini ed evoluzioni dell'arte contemporanea vicentina. Questo è sì certo il miglior modo con cui potevamo presentarci nella città di Vicenza, un modo di scavare nel territorio e trovare delle radici comuni e autentiche, accorgendoci anche, però, di quanto esse vadano lontano. E' il miglior modo per formare la prima trama di una possibile rete di cultura le cui maglie, in modo armonico, potranno allargarsi e comprendere i bisogni più genuini della comunità. Condividere dei valori etici e sociali è forse oggi la priorità di ogni società civile in cammino. Il luogo d'origine perciò parte da qui ma è espanso agli enti e alle comunità che condividono le azioni che compongono le trame di questa rete "celeste".
La Galleria Celeste promuove l'arte perché, in ultima analisi, essa rimane ancora il modo più pregnante, ad un tempo elevato e profondo, ludico, ricreativo ed educativo, di creare una rete culturale comunitaria in grado di promuovere la collettività in tutti i suoi aspetti.

 

Progetto per la Scuola IPSS Montagna di Vicenza, e per l'integrazione e l'inclusione sul territorio in collaborazione con
Presidente associazione e responsabile progetto: Paolo Apolloni (insegnante di sostegno presso l'Istituto Montagna)
La Galleria Celeste ha come statuto la promozione e la costruzione di reti socio-culturali, etiche ed economiche sul territorio, attraverso la creazione di eventi artistici, mostre, corsi, laboratori e happening, in sinergia con le esigenze e i bisogni formativi della scuola e di ogni ambito di promozione culturale e sociale.


ARTEDUCANDO
LA SCUOLA DI BARTOLOMEO in galleria
Percorso espressivo- laboratoriale ed espositivo per l'indirizzo socio-sanitario dell'Istituto Montagna per l'inclusione

 

Proposta-progetto:
L'associazione culturale Celestetica instaura con l'Istituto Montagna una collaborazione specifica tesa alla promozione e all'integrazione , creando sinergie d'interazione, dando spazio e strutture, oltre che la competenza organizzativa nell'ambito artistico-culturale, sociale ed educativo, per poter sviluppare una progettualità di sensibilizzazione verso l'integrazione sul territorio, e che possa dare vita, spazio e possibilità agli studenti, sulla scia delle esperienze acquisite, di strutturare propri progetti integrativi, di muto aiuto e occupazionali.
Questo progetto si sviluppa secondo le modalità del cooperative learning e dell'apprendimento cooperativo, un percorso esperienziale dell'apprendere assieme mirato all'acquisizione di competenze professionali spendibili nell'ambito dell'inclusione e l'integrazione. L'aspetto espositivo permette poi di valorizzare quanto svolto e di sensibilizzare e coinvolgere la cittadinanza, divulgando la cultura dell'apertura e della condivisione.

Referenti del progetto:
Prof. Paolo Apolloni (insegnante di sostegno dell'Istituto Montagna, presidente dell'associazione culturale Celestetica);
Prof.ssa Anna Chiarotto (insegnante e referente Alternanza scuola lavoro indirizzo socio-sanitario dell'Istituto Montagna);
Altre figure opzionali di collegamento (l'insegnante di sostegno Maura Bove, eventuali insegnanti di potenziamento nominati per l'anno 2016-2017, insegnanti curricolari con disponibilità banca ore);
Come comitato scientifico permanente sul progetto permane la supervisione sia dello staff tecnico-scientifico dell'associazione culturale Celestetica (i docenti universitari Leopoldo Sandonà e Ester Brunet) che del gruppo referente dell'Istituto Montagna;
Alcuni studenti del 5° anno dell'indirizzo socio-sanitario da nominarsi e formarsi come tutoring dei vari laboratori.
Alcuni ragazzi volontari del 5° anno dell'indirizzo audiovisivi che produrranno video, immagini di documentazione e sintetici video art per l'esposizione.

Partecipanti:

Studenti dell'Istituto Montagna che si sono iscritti (massimo 24 studenti divisi in due gruppi/turni);

Utenti con disabilità esterni cooperativa/e e/o frequentanti la scuola o altri Istituti del territorio (massimo 8 divisi nei due gruppi/turni);

Quattro studenti con prerequisiti di tutor del 5° anno dell'indirizzo socio-sanitario (due per gruppo/turno)

L'insegnante conduttore e coordinatore del progetto Paolo Apolloni

Altre figure di collegamento e/o aiuto in itinere (gli insegnanti Anna Chiarotto, Maura Bove, eventuali insegnanti di potenziamento, ecc. );

 

Bisogni:

Sviluppo e conoscenza della valorizzazione e considerazione della persona in ogni situazione e condizione vissuta, nell'uguaglianza e la condivisione reciproca delle problematiche, pur con i diversi compiti e capacità possedute all'interno del gruppo di lavoro;

Sviluppare le abilità legate al gesto e alla bellezza del corpo come azione artistico-sociale e promozionale di sensibilizzazione;

Sviluppare le capacità di ascolto, interazione e apertura all'altro;

Estrapolare-sviluppare e affinare le abilità prassico-motorie grosse e fini individuali e collettive mirate al compito;

Di confrontarsi con la diversità, di conoscerla e di accoglierla;

Di abbattere barriere e pregiudizi legati alla diversità attraverso la produzione artistico-estetica in grado di sensibilizzare il territorio;

 

Finalità:
Favorire la crescita globale della persona, in particolare quella con disabilità, partendo dalle risorse esistenti e scaturenti dall'azione cooperativa di gruppo;

Applicare una metodologia educativa di sensibilizzazione strutturata che mette in relazione, fra loro, la sfera psico-motoria, senso-percettiva, emotivo-affettiva, comunicativo-relazionale mirate all'ambito estetico-artistico, attraverso le esperienze espressive, percettive, ludiche, motorie e d'interazione di gruppo;

Favorire l'interazione e lo sviluppo individuale-globale attraverso le risorse del cooperative learning (interdipendenza positiva);

Potenziare le modalità di comunicazione attraverso l'uso dei media più semplici e di recupero;

Favorire l'apertura e la conoscenza dell'altro attraverso la produzione e l'interazione espressiva;

Favorire una maggiore conoscenza e integrazione tra il gruppo per poter affrontare assieme i problem solving (attraverso la strutturazione di brainstorming e azioni laboratoriali mirate);

Favorire l'inclusione sociale attraverso la creazione di un gruppo misto che coinvolga gli studenti dell'Istituto Montagna e gli utenti esterni con disabilità.


Obiettivi:
Sviluppare, stimolare, sensibilizzare e affinare la percezione-conoscenza di sé e degli altri attraverso l'interazione di gruppo e la produzione artistica;

Sviluppare attraverso le abilità cognitive personali, le capacità cognitive e di problem solving di gruppo, in particolare nell'ambito della conoscenza e dello sviluppo di sé e dell'altro;

Favorire la crescita globale individuale attraverso l'instaurarsi di una relazione d'interdipendenza positiva strutturata;

Stimolare, attraverso le attività espressive, e ludico-artistiche d'interazione simultanea, i processi di conoscenza del sé e dell'altro;

Stimolare tutti i canali comunicativi legati alla produzione artistica e performativa dell'arte contemporanea;

Favorire il processo di integrazione sociale sul territorio;

Acquisire la padronanza, la consapevolezza e la capacità di applicazione delle competenze d'interazione espressivo-sociali e di mutuo aiuto messe in atto durante il percorso educativo-didattico dei laboratori.
Sviluppo e acquisizione delle abilità legate a tutti i ruoli d'interdipendenza positiva messi in atto durante il cooperative learning.

 

Modalità:
L'azione globale del laboratorio s'incentra sulle modalità didattiche del cooperative learning; l'azione performativa di partenza sarà inizialmente più teorica (ma informale) per strutturarsi poi nei vari ruoli d'interdipendenza positiva progressivamente sviluppati e assegnati; la scansione del percorso è composta da alcune iniziali lezioni teoriche e manuali sullo sviluppo e l'evoluzione socio-antropologica e interiore della persona, a cui si applicherà poi progressivamente l'azione di brainstorming individuale, a coppie, a piccoli gruppi e nell'intero gruppo; seguiranno intercalati momenti di riflessione e di azione laboratoriale strutturate e guidate di gruppo, mirate sia alla produzione di opere collettive sia individuali, tese primariamente allo sviluppo della conoscenza del sé, alla conoscenza e apertura all'altro.
L'intero percorso laboratoriale si concluderà con un'esposizione pubblica presso la Galleria Celeste delle opere e di tutte le attività e del percorso svolti; l'intero progetto si svolgerà in questo spazio socio-commerciale esterno alla scuola, gestito dall'associazione socio culturale Celestetica, per valorizzare la promozione di tutte le componenti che attraverso la produzione artistica e performativa possono sensibilizzare il territorio nell'ambito della disabilità, e poter divenire punto di riferimento e condivisione, oltre che di servizio per l'utenza, per i bisogni della cittadinanza. Inoltre l'acquisizione e lo sviluppo successivo delle competenze acquisite nei laboratori, per gli studenti che maggiormente aderiranno al progetto, unite all'interesse e alla passione per l'ambito sociale, servirà per poter sviluppare ulteriori progetti autogestiti con possibilità occupazionali e di riferimenti per il territorio.

 

 


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