L'ira funesta di Mario
Domenica 15 Dicembre 2013 alle 19:03 | 0 commenti
Una furia. Mario Petrone si presenta in sala stampa col volto scuro. Cerca di respirare profondamente il capo allenatore ma fatica a mantenere la calma. Dentro il petto arde il fuoco dell’inferno, come un vulcano che a stento trattiene la lava. La prestazione dei suoi è stata pure positiva: «Non parlatemi di bicchiere mezzo pieno. Abbiamo buttato via due punti con un’ingenuità non commentabile. È giusto che oggi prendiamo gli schiaffi che ci meritiamo».
Il tecnico proprio non ci sta. Non gli va giù aver visto la sua squadra giocare bene, sbloccare la contesa e poi non concretizzare la mole di occasioni prodotte e di aver completato il suicidio con l’errore che ha consentito al Renate di pareggiare: «Dobbiamo fare profondamente mea culpa, avevamo legittimato alla grande una vittoria strameritata come prestazione e come numero di palle gol e abbiamo letteralmente buttato nel wc due punti. Sapevamo che Scaccabarozzi calcia in quel modo li e gli abbiamo regalato quella opportunità ». Ne ha per tutti Petrone: «Non voglio sentire parlare di buona prestazione, lavoriamo tutta la settimana curando anche i minimi dettagli e poi sprechiamo tutto con ingenuità che non possiamo permetterci o sennò vuol dire che abbiamo dei limiti. Sono nero, nel calcio bisogna concretizzare e noi abbiamo creato tanto e capitalizzato pochissimo. Meritiamo tutti un bel cazziatone. I due punti buttati qui mi rimarranno un bel pezzo nel gozzo». In chiusura un rapido commento di mister Boldini: «Il Bassano è la formazione più talentuosa affrontata fin ora»
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