Quotidiano | Categorie: Politica

VicenzaPiù informa sul convegno di Magrè, l'intellighenzia Pd all'Alfa sotto i fari GdV

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 28 Settembre 2013 alle 17:58 | 0 commenti

ArticleImage

Mentre i politici del Pd (se Variati è del Pd) e i sindacalisti di rango (se Bergamin è ancora una sindacalista) ipotizzano all'Alfa Hotel sotto lo sguardo illuminante del GdV i dodici comuni di cui Vicenza, mancato il ruolo di leader provinciale, potrebbe diventare il faro o faretto che dir si voglia per l'esibizione dei muscoli democratici locali, VicenzaPiù è qui a Magrè dove i fari dell'informazione, di rango, sarebbero altrimenti spenti.

Al Bruco ci sono non solo Emidia Papi, dell'Usb nazionale, Luc Thibault, della Rsu Usb Greta Alto Vicentino, e Carlo Guglielmo, del Forum Diritti Lavoro), rappresentanti di Rifondazione Comunista e del PdCI ma soprattutto tanti lavoratori, delle fabbriche ma anche delle scuole, che testimoniano con le loro storie di difficoltà economiche e sociali «contro l'accordo del 31 maggio sulla rappresentanza sindacale, per il diritto ad una vera democrazia fondata sulla partecipazione, che rifiuti deleghe autoritarie nei luoghi di lavoro e per una legge democratica sui diritti dei lavoratori e sulla rappresentanza sindacale».
Se l'assunto, dimostrato da fatti toccanti e non da teorie politichesi, è che «viviamo in un Paese dove i ricchi sono i più ricchi d'Europa e dove la povertà coinvolge la maggioranza della popolazione», i presenti hanno confermato la loro adesione allo sciopero del 18 ottobre: «tutti coloro che non intendono più piegare la testa usciranno dai propri posti di lavoro e scenderanno in piazza insieme a chi non ha lavoro, non ha un tetto sulla testa, non ha di che vivere e curarsi. Il 19 ottobre consegneranno "il testimone" ai movimenti per il diritti all'abitare, contro la TAV, le grandi opere, i Projet Financing, le spese militari, per i beni comuni, per i diritti di migranti e disoccupati, studenti e pensionati».
È sicuramente un'impresa ciclopica far cambiare rotta a un paese in cui la difesa del malaffare e della corruzione è motivo di ricatto verso le istituzioni parlamentari e dove i sindacati confederali, invece che entrare nei board delle aziende, come in Germania e negli Usa, per tutelare i lavoratori, dipendono dai soldi dei Caf e delle bilaterali elargiti dal governo e dalle associazioni padronali, che pure dovrebbero essere controparte prima che partner.
Ma per il popolo della sinistra ci sarà ben poco su cui contare fino a quando il sedicente centrosinistra degli accordi, delle ipocrisie e degli interessi, oggi ben rappresentato all'Alfa Hotel sotto l'egida del giornale di Confindustria locale che speriamo domani parli anche di questo povero convegno non sponsorizzato, non recupererà il rapporto con la gente e anche con "questa" gente oggi a Magrè, di cui non condividiamo alcuni dogmi arrugginiti ma che la crisi la sta patendo in prima pesona, senza paracadute e senza prebende.

Leggi tutti gli articoli su: Usb, Luc Thibault, convegno di Magrè

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.



ViPiù Top News


Commenti degli utenti

Mercoledi 19 Dicembre 2018 alle 07:01 da kairos
In Mostra al Chiericati, Caterina Soprana (Commissione Cultura) risponde ai giovani del Pd: "realizzata a costo zero per il Comune"

Domenica 2 Dicembre 2018 alle 17:35 da Kaiser
In Mostre e eventi: due diverse concezioni non confrontabili ovunque e anche a Vicenza
Gli altri siti del nostro network