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Letta ieri si è accodato ai guerrafondai, PdCI: le canaglie

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 7 Settembre 2013 alle 13:11 | 0 commenti

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Giorgio Langella, segretario regionale PdCI -  E così Letta accoda l'Italia a chi vuole attaccare militarmente la Siria e firma assieme a Stati Uniti, Australia, Canada, Francia, Regno Unito, Giappone, Corea del Sud, Arabia Saudita, Turchia e Spagna un documento che addossa al governo siriano la responsabilità dell'uso di armi chimiche e che giustifica i prossimi annunciati bombardamenti. Questi paesi scateneranno una guerra senza che ci siano le prove della colpevolezza del governo siriano.

Anzi, in questi ultimi giorni appare sempre più evidente che armi chimiche simili o uguali a quelle probabilmente utilizzate il 21 agosto siano in possesso dei sedicenti “ribelli” (un'accozzaglia di formazioni le più disparate tra le quali spiccano pericolosi gruppi terroristici) che combattono contro il legittimo governo siriano. E queste armi chimiche, secondo varie fonti non di parte, sarebbero state fornite ai “ribelli” proprio da alcuni di quei paesi che hanno sottoscritto il documento che dà il via libera all'attacco militare voluto da Obama.

Undici paesi fanno fronte comune con gli Stati Unti nella follia di voler scatenare una guerra che viene spacciata per “umanitaria” (come possono, poi, le guerre essere “umanitarie” è qualcosa che i guerrafondai di Washington dovrebbero spiegare) ma che in realtà è, come al solito, un'azione di brutale violenza per asservire paesi considerati strategici al volere del “più forte”.

La volontà di Barack Obama di “mostrare i muscoli” e “menare le mani” è la stessa dei vari Bush (padre e figlio), di quei presidenti statunitensi che hanno violentato il Vietnam, che hanno sostenuto (finanziariamente e militarmente) i più sanguinari dittatori del mondo, che hanno assassinato quei leader democratici che lottavano per l'indipendenza dei loro paesi. È la stessa di chi quarantanni fa ha spinto Pinochet e i sanguinari golpisti cileni a fare un colpo di stato contro il governo del presidente Allende e massacrare i democratici di quel paese. Barack Obama è indegno del premio nobel per la pace che gli è stato impropriamente assegnato nel 2009.

I dieci paesi che si sono accodati agli USA affermano cose “semplici”. Riconoscono che gli Stati Uniti sono i “padroni del mondo”, che possono imporre il loro volere a chiunque, che possono scatenare la guerra e fare qualsiasi cosa per i propri interessi. Gli undici capi di stato che hanno firmato quel documento non sono “volonterosi” e non amano la pace. Non sono neppure democratici perché non tengono conto del volere di pace dei loro popoli. Fanno parte di una cricca pericolosa che è disposta a tutto per seguire le direttive di quei potentati economico-finanziari che controllano il mondo. Sono servi. Sono “canaglie”.

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