Quotidiano | Categorie: Fatti

L’errore di Vicenza: ripristinare il vero con “Giulietta & Romeo storia e leggenda”

Di Citizen Writers Sabato 8 Settembre 2018 alle 20:19 | 0 commenti

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Nel 1985 correva il 500° della nascita di Luigi Alvise Da Porto e il Comune di Vicenza incaricò un prof. universitario inglese, Cecil H. Clough, esperto storico del ‘500 Veneto, per tenere questa celebrazione. Questi, nel 1960 aveva dato una tesi di laurea: "Love and War in Veneto", poi trasmessa in varie università nel mondo, dove racconta (dopo che tutti gli storici avevano già chiuso l'argomento a fine ‘800 sulla diatriba della ‘novella G. e R.' tra storia realmente accaduta o ideazione letteraria (cioè non c'era alcuna parentesi legata a verità sul lavoro di Da Porto). 

Il prof. ha esposto che è stata una sua lontana cugina a ispirare Da Porto che a lei ha dedicato la ‘novella' (la contessa Lucina Savorgnan). Questa notizia dal 500° viene pubblicata in periodo estivo e di vacanze da IL GAZZETTINO, poi ripresa in parte dalla DOMENICA DEL CORRIERE e anni dopo dal MESSAGGERO VENETO di Udine. Dopo anni qualcuno si sveglia e inventa, amplifica la storia d'amore in Friuli, palesata dal Clough con notizie molto incerte e a volte per nulla veritiere, confusione di nomi, luoghi e proprietà feudali. Da qui, meglio dal 2005, iniziano ad essere pubblicati lavori poco o per nulla attendibili (primo fra tutti ‘Giulietta e Romeo l'origine friulana del mito', che sviano e deformano il discorso tra realtà e favola) che infiammano l'orgoglio friulano, creano anche confusione nella cultura storica (vedi la rivolta contadina del giovedì grasso del 1511) e culminano con una mostra sul tema, da parte della Provincia di Udine, e un gemellaggio con Verona, spendendo 50.000 Euro di soldi pubblici per menzogne. Conclusione della favola, in aprile del 2014 il prof inglese scrive un articolo di proprio pugno sul Messaggero Veneto di Udine, anche grazie alle mie contestazioni (libro ‘Juliet'a story', articoli sui giornali, interviste tivu, eccetera), rigettando elegantemente con ‘ ...forse mi sono sbagliato, l'amore era da un'altra parte...', ciò che aveva veicolato nel 1985. Non mi risulta che questo sia stato portato a correzione-revisione dal Comune di Vicenza e mi sto adoperando per questo: ripristinare la realtà storica (tra l'altro, pare che sia stato il Trissino, grazie alla ‘Sofonisba' a ispirare Da Porto).

In realtà, Giulietta e Romeo è altro che una storia d'amore, piuttosto è un libro di Politica, Guerra e Potere, mascherati da linguaggio simbolico, allegorico e coperto da una commovente storia d'amore (allora le guerre erano continue e questo era uno stratagemma per gli scrittori, mascherare e rendere leggibile).

Vanni De Conti


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