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Cgil Vicenza - Approvata dal Consiglio Regionale del Veneto la legge sugli "Interventi regionali per prevenire e contrastare la violenza contro le donne". "È un traguardo importantissimo fortemente voluto dai Centri antiviolenza, dalle associazioni di donne e dalla CGIL che hanno supportato e seguito con attenzione il dibattito in Commissione, partecipando attivamente alla stesura della proposta". 

Osservazioni di Marina Bergamin, segretaria generale della Cgil di Vicenza, che poi continua così: "Nella nostra regione, infatti, le donne che hanno subito violenza almeno una volta nella vita sono il 34,3 per cento. Il Veneto, inoltre, quanto a vittime di violenza è al di sopra della media nazionale del 31,2 per cento".
Restringendo lo sguardo al Vicentino, la segretaria ricorda i dati forniti in materia dalle autorità competenti a metà novembre 2012: "Ci sono stati 1 omicidio volontario, 1 tentato omicidio, 45 casi di violenze sessuali, 949 tra denunce e interventi di polizia e carabinieri per lesioni dolose, percosse, minacce, ingiurie, stalking, maltrattamenti in famiglia e 6 casi di sfruttamento della prostituzione".
"La legge da poco varata - conclude Bergamin - mancava in Veneto e finalmente riconosce la necessità di promuovere e favorire l'attivazione di centri antiviolenza, di case rifugio e di case di secondo livello come luoghi dedicati alle donne che vivono situazioni di violenza, finanziando le loro attività".