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L'eccellenza di Michigan a Vicenza e Nicolai con la vera star dei college Usa

Di Edoardo Andrein Sabato 9 Agosto 2014 alle 21:48 | 0 commenti

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Della bufala dei "migliori college di basket americani" ve ne abbiamo parlato l'anno scorso (leggi qui e qui) e "anche quest’estate saranno a Vicenza le migliori squadre di basket della Ncaa" fa sapere l'ufficio stampa del Comune di Vicenza. Stavolta sarebbe giusto, se le parole che compongono la frase fossero al singolare. Sì, perchè a Vicenza gli organizzatori del College Basketball Tour sono riusciti a portarne una sola, anche se non sarebbe poco se chi organizza imparasse a dire la verità, delle mitiche realtà cestistiche del mondo collegiale statunitense.

Un evento sportivo straordinario per la città berica, oramai da diversi anni però orientata a privilegiare con il sostegno economico delle casse comunali (come raccontato oltre che da VicenzaPiù ora anche da L'Espresso leggi qui) le grandi mostre di pittura. Per due giorni, invece, il 19 e 20 agosto 2014, a Vicenza andrà in scena uno spettacolo sportivo che probabilmente attirerà appassionati da tutta italia. Si potrà ammirare dal vivo la University of Michigan la cui squadra di basket prende il nome di Wolverines. Una università che ha sfornato giocatori favolosi in Nba come Chris Webber, scelto col numero uno al draft prima di una carriera decennale da star, o come Louis "Sweet Lou" Bullock che in Europa prima ha deliziato la platea per due stagioni a Verona, portandola in Eurolega, per poi passare a Milano e al Real Madrid. Michigan anche quest'anno ha sfiorato le Final Four Ncaa, giocate davanti a una folla di ottantamila spettatori, e sebbene abbia perso mezza squadra finita in Nba o Europa, come il venerato capitano Jordan Morgan che l'anno prossimo giocherà a Roma, potrà schierare interessanti giocatori tra cui il talentuoso Caris LeVert, sperando che si sia ripreso da un infortunio al piede.

Ma un'altro dello spettacolo dei college statunitensi sono i tifosi, come i tredicimila vestiti rigorosamente di giallo che assiepano le tribune dell'arena di Michigan (e tra cui uno già in clima cibo italiano guarda qui). Tifosi rumorosi ed eccentrici come quello comparso nella prima partita inaugurale al PalaVicenza (basta PalaGoldoni please) tra l'università femminile di New Mexico e la storica As Velco Vicenza: da solo e munito di corna da vichingo, oltre che delle classiche manone americane giganti, ha sostenuto, sempre in piedi, dalle tribune dietro al canestro e dal primo all'ultimo minuto in una partita a senso unico, le ragazze della sua università che, come accade spesso per gli americani, probabilmente gli è rimasta "marchiata" nel cuore (a meno che non sia uno studente fuoricorso di lunga data...). Lui sì che è stata la vera star della partita, in un palasport ammosciato, come consuetudine vicentina, tanto che l'assessore alla formazione e allo sport Umberto Nicolai, si è lanciato dal suo posto in prima fila per farsi immortalare nella foto di gruppo richiesta da un gruppo di spettatori con l'idolo yankee della serata. E il pensiero allora va all'ospitalità che potrà garantire il vetusto e minuscolo palasport di Vicenza a un' organizzazione cestistica d'élite collegiale come quella dei Michigan Wolverines.

La speranza è che la calciofila e culturale Vicenza non snobbi l'evento.

Ma che soprattutto quel giorno non piova... (vedi qui)


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