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Le stupefacenti lezioni di John

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 15 Febbraio 2014 alle 18:19 | 0 commenti

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Riceviamo da Giorgio Langella e pubblichiamo - "Molti giovani non colgono le tante possibilità di lavoro che ci sono o perché stanno bene a casa o perché non hanno ambizione. Certo, io sono stato fortunato ad avere molte opportunità, ma quando le ho viste ho saputo anche coglierle". Due frasi pronunciate dal giovane John Elkann, presidente della Fiat.

Questi padroni, figli di padroni, nipoti di padroni che hanno ereditato miliardi pretendono di giudicare chi un lavoro non lo trova. E lo insultano. Secondo questi “signori” la colpa della disoccupazione è dei disoccupati che “stanno bene a casa” e “non hanno ambizione”. Intanto questo “signore”, così pronto a dire stupidaggini, chiude gli stabilimenti in Italia e sposta all'estero la sede legale della sua azienda per pagare meno tasse. Lo fa dopo aver ricevuto dallo Stato e per decenni aiuti economici di ogni genere. Questi “regali” sono stati fatti utilizzando i soldi di tutti i cittadini, anche dei disoccupati e dei licenziati dalla Fiat.

Le dichiarazioni di questo “imprenditore ereditario” che, molto probabilmente, non ha mai lavorato veramente in vita sua e non sa cosa significa non avere un reddito, sono stupefacenti. Elkann non ha né il senso della misura né il senso della realtà. Le sue “opportunità” sono quelle di aver ereditato ricchezze impensabili. Le opportunità dei giovani oggi, e di chi non ha lavoro, sono quelle di essere sfruttati e vedersi chiudere in faccia tutte le porte. Oggi, per loro, non c'è futuro. E questo grazie anche a tipi come John Elkann, capitalisti cialtroni, incapaci e ignoranti. Elkann e quelli come lui sono tranquilli perché sanno che, qualsiasi cosa succeda, saranno sempre garantiti dalle loro immense ricchezze. Ricchezze ottenute sfruttando i lavoratori e accumulando i regali ricevuti, nel tempo, da vari governi complici.

Ma non sarebbe forse giusto distribuire almeno parte della loro ricchezza a chi ne ha bisogno? Utilizzarla per creare posti di lavoro? Certo, ma ci vorrebbe una legge patrimoniale seria che tassasse le grandi ricchezze in maniera progressiva. Una legge che i partiti che sono in parlamento non vogliono fare perché si sono schierati (lo hanno fatto già da tempo) dalla parte di quei capitalisti da operetta quali sono i padroni della Fiat.

Leggi tutti gli articoli su: Giorgio Langella, John Elkann

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