Le scarpe di "Camminamente" arrivano nei berici
Martedi 14 Luglio 2015 alle 16:21 | 0 commenti
Riceviamo da Antonio Gregolin e pubblichiamo
Da venerdì fino al 24 luglio a Ponte di Barbarano e poi dal 28 luglio al 5 agosto a Villaga (Vi), la mostra sui camminatori e pellegrini unica in Italia
Sta “camminando con le tutte le sue scarpe†la mostra “Camminamente: storie di uomini e camminiâ€. Un autentico percorso che parte dal simbolismo delle scarpe per raccontare le avventure dei grandi camminatori dei nostri tempi, fino a scoprire il segreto del loro desiderio di camminare.ÂUn viaggio nelle scarpe degli altri, di chi fa del camminare una passione, vocazione o esperienza spirituale. Ora la mostra arriverà nel cuore dei Berici, dove verrà presentata nel Basso Vicentino dal 17 al 24 nella Sala Maggiore di Ponte di Barbarano, in occasione della festa del Redentore, per poi trasferirsi dal 27 luglio a 5 agosto a Villaga per la festa di S.Anna. Dopo il debutto nel maggio scorso a Caldogno, la mostra che sta raccogliendo ampi riconoscimenti nazionali, è in continua evoluzione. Ogni tappa, qualche storia nuova da raccontare: “ A Ponte di Barbarano –spiega Antonio Gregolin- curatore e ideatore-, si potranno ammirare per la prima volta una serie di mocassini del 1900 dei nativi americani dell’Alaska, portati a Vicenza mezzo secolo fa dal missionario e qui donati alla famiglia Dal Moro di Caldogno, che ne ha fatto dono alla mostra. Oggetti altrettanto rari e presentati in esclusiva, saranno le scarpe dei soldati italiani e austriaci della Prima guerra mondiale, che arricchiranno la sezione dedicata alle scarpe della memoriaâ€. Una decina di scarponi rinvenuti nelle trincee e ghiacciai alpini: “Autentiche rarità –aggiunge Gregolin- di coloro che hanno camminato forzatamente sulle nostre montagne, trovandovi la morte, che ci riportano al racconto “Scarpe al sole†di Paolo Monelli. Ma soprattutto oggetti della memoria, che sono tra i reperti più difficili da rinvenire oggi. Tributo per il centenario della Grande guerraâ€. Sono invece scarponi più recenti, ma non meno simbolici, quelli di Fabio Ognibeni di Tesino, che nel ’89 compì da Bielogorje -sulle sponde del fiume Don-, fino a Nikolajewka in Russia dopo 200 chilometri e sei giorni di cammino a piedi, il tratto di steppa russa che coprì in ritirata il padre Alberto, alpino dello stesso battaglione di Mario Rigoni Stern che lì aveva conosciuto. Un pellegrinaggio laico, quello di Fabio Ognibeni, unico alpino ad aver ripercorso integralmente in pieno inverno il cammino delle nostre penne nere, servito “a capire ciò che mio padre mi raccontò fino al giorno della sua morteâ€. “Scarpe pellegrine†sono invece quelle di Angela Serracchioli, l’emiliana che ha aperto il primo cammino francescano, da La Verna fino a S.Michele di Puglia. Tra le novità esposte, anche delle opere pittoriche sul tema del cammino degli artisti veneti: Toni Zarpellon, Angelo Marcolin e Lara Breda. â€Mostra che si integra perfettamente con il nostro territorio Berico –spiega l’assessore alla cultura di Ponte di Barbarano, Davide Marin- che è prevalentemente collinare e per questo offre sentieri ed escursioni per ogni tipo di camminatori. Se poi allo sport si affianca la cultura, il camminare con la mente, quindi cosciente, diviene un valore aggiunto alla tutela stessa del nostro paesaggioâ€. Per l’inaugurazione ufficiale della mostra, venerdì sera alle 21 presso la Sala Maggiore, arriveranno due vecchi lupi vicentini del cammino: Tom Perry, il camminatore scalzo che alla mostra ha lasciato il calco dei suoi piedi, noto per le sue scalate senza scarpe che qui presenterà la sua imminente ascesa sul Cervino, dove tra qualche settimana salirà in vetta per onorare i 150 anni dalla prima scalata alpinistica. Presente anche Giovanni Bruttomesso, il pellegrino-pensionato che sta percorrendo i grandi cammini spirituali del mondo, le cui scarpe fanno parte delle trenta di storie raccontate da Camminamente. Orario con visite guidate gratuite: dalle 19 alle 23 e domenica 19 dalle 10-12 e 17-23.
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