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«Qui nessuno vuole fare polemica gratis, ma è arrivato il momento in cui il vecchio cda di Ipab, ma soprattutto la attuale giunta uscente prendano coscienza dei ponderosi addebiti» mossi dalla Regione Veneto all'ente di contrà San Francesco. «Addebiti di natura tecnica che poco o nulla hanno a che vedere con la politica».

Ad usare queste parole oggi nel primissimo pomeriggio sono stati Francesco Rucco e Patrizia Barbieri. Attuali consiglieri comunali uscenti a Vicenza, candidati nel raggruppamento che fa capo a Manuela Dal Lago sindaco, ma soprattutto ex di peso: poiché già assessore al sociale la Barbieri col Carroccio ed ex membro del cda di Ipab griffato centrodestra Rucco. Con loro c'era un altro ex componente del board di contrà San Pietro: Diego Beltramelli al quale spettava la supervisione sul patrimonio.

I tre si sono trovati a palazzo Trissino per fare il punto della situazione dopo che ieri il vecchio cda è stato formalmente dichiarato decaduto in seguito al commissariamento voluto dalla regione «per gravi irregolarità in sede di gestione». Durante la riunione sono stati toccati diversi punti, ma la prima precisazione è arrivata proprio sui rilievi mossi da Venezia: «Gli ispettori - precisano Barbieri e Rucco hanno agito in modo indipendente ed hanno espresso considerazioni di natura tecnica. Considerazioni scritte nero su bianco, di dominio pubblico, in ragione delle quali la giunta presieduta da Luca Zaia ha dovuto procedere al commissariamento». Assieme a Beltramelli i due hanno anche acceso i riflettori sul cosiddetto accordo di programma che la stessa regione, il comune Ipab e privati avrebbero dovuto portare a compimento per rinnovare l'offerta assistenziale dell'ente. Sulle cifre in ballo in quanto a dismissioni, compensazioni e definizione dei valori immobiliari però secondo il centrodestra l'istruttoria preparata dai tecnici dell'Ipab è carente. «Ed è questo - sottolinea Beltramelli - uno dei motivi principali per cui l'amministrazione regionale ha tirato fuori il cartellino rosso». Rucco per di più spiega che se il sindaco democratico Achille Variati (in foto) «ammette che ci sono problemi seri in Ipab, noi saremo disposti anche ad abbassare i toni. Ma occorre un atto di resipiscenza».

A margine dell'incontro però Barbieri ha avuto parole di fuoco nei confronti dell'amministrazione anche per la vicenda delle cosiddette pagelle pazze. Dopo la durissima presa di posizione da parte del sindacato Cub che punta il dito contro l'amministrazione accusata di avere costruito un castello accusatorio campato per aria, rispetto alla annosa vicenda dei presunti accessi abusivi al sistema delle pagelle elettroniche, la stessa Barbieri ha a sua volta preso posizione. Definendo «grave» quanto rivelato dal sindacato e chiedendo immediatamente conto alla giunta di centrosinistra.