Le "grandi manovre" per i posti di governo
Giovedi 25 Aprile 2013 alle 23:34 | 1 commenti
Cominciano le "grandi manovre" per i posti di governo (per carità , non chiamiamole "giochi e giochetti", Enrico Letta non vuole). Berlusconi vuole imporre Sacconi, Lupi, Alfano e, tenetevi forte, la Gelmini. Soprattutto vuole controllare i ministeri della Giustizia e dell'Interno. Poi vorrà una "riforma" costituzionale per l'elezione diretta del presidente della Repubblica (anche qua sono tutti mobilitati, sudditi, giornalisti, parolai vari) così potrà diventarlo lui. E salvarsi per l'eternità .
Intanto la corte costituzionale ha rinviato a data da destinarsi la decisione se il processo Mediaset nel quale, in primo grado, Berlusconi fu condannato, possa continuare o debba ricominciare da capo. Si prende tempo e, come sempre, Berlusconi ottiene i rinvii che chiede.
Siamo un paese in svendita. Ci stiamo sbriciolando grazie alle "oscene intese" volute da Napolitano (e continuo a domandarmi come mai il PD non abbia votato per Rodotà ...
forse perché sarebbe stato "meno propenso" al "grande
inciucio"?) e accettate con entusiasmo da quei partiti (PD, PDL, Scelta Civica) che formeranno un governo di "distruzione nazionale" per garantirsi potere e privilegi.
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