L'architettura contemporanea torna in Basilica con mostre, incontri e workshop
Venerdi 30 Agosto 2013 alle 20:24 | 0 commenti
Comune di Vicenza - L‘architettura contemporanea torna nella Basilica Palladiana. Dopo l’ultima grande mostra del 2006 dedicata alla giapponese Kazuyo Sejima e il successivo stop dovuto ai lavori di restauro, riprende la tradizione che ha fatto del monumento palladiano uno dei principali punti di riferimento del dibattito internazionale. In questo caso non si tratta di un’unica grande mostra, ma di una serie di iniziative, tra esposizioni, convegni e workshop, che ruotano attorno al tema della “ri-generazioneâ€.
Questa mattina a palazzo Trissino hanno presentato il progetto l'assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci, l'assessore alla semplificazione e innovazione Filippo Zanetti, Massimo Zancan di Abacoarchitettura, Marcella Gabbiani del Premio Internazionale Dedalo Minosse, Giorgio Giuliari dell'Istituto superiore architettura di interni (Isai), oltre ai rappresentanti di tutte le altre realtà che partecipano attivamente al progetto: VAGA - Giovani architetti, Architetti Senza Frontiere Veneto e Fondazione Giovanni Braga Rosa.
Il progetto nasce infatti dalla fattiva collaborazione tra le realtà che si occupano di architettura contemporanea a Vicenza che, con il sostegno dell’assessorato alla cultura, aveva già portato nel 2012 al lusinghiero successo de “La città dell’architettura n°0†tenutasi a Palazzo Cordellina.
L’obiettivo, come già in passato, è duplice: da un lato riproporre Vicenza come città vocata all’architettura, luogo privilegiato per la condensazione del dibattito disciplinare, dall’altro avvicinare il pubblico al linguaggio dell’architettura facilitando la comprensione delle diverse problematiche affrontate.
Tutto questo guardando alle esperienze innovative e dunque mirando al recupero di una relazione privilegiata con le realtà più dinamiche e avanzate della ricerca internazionale (università , musei e gallerie, riviste di settore) nel tentativo di riannodare una cultura “alta†con le tensioni e le aspirazioni più nobili di questa città , senza trascurare la relazione con il suo tessuto socioeconomico.
“Non solo la Basilica Palladiana è uno dei posti più belli della città , d'Italia e del mondo dove una persona possa venire a passare del tempo – ha spiegato Bulgarini d'Elci -, ma con questa iniziativa diventa anche il luogo privilegiato per architetti, studiosi e studenti dove riflettere, divulgare, studiare e confrontarsi sul senso e il significato dell'architettura, di come possa essere strumento di evoluzione e crescita di una città e di come forse debba tornare ad acquisire un senso del limite, dell'ordine, della bellezza e dell'armoniaâ€.
“Il calendario delle iniziative – ha aggiunto Zanetti - comprende anche workshop per giovani architetti con maestri di livello anche internazionale, ai quali peraltro proponiamo di ragionare sulla ri-generazione di alcune aree della nostra città , specie in periferia, per restituire bellezza agli spaziâ€.
“Vicenza, grazie all'enorme eredità di Palladio – ha dichiarato Zancan -, si è ritrovata storicamente ad essere il punto di riferimento dell'architettura; ma la nostra scommessa, ora, è che Vicenza diventi, per scelta, il luogo privilegiato dell'architettura contemporanea: un'operazione comunque piuttosto complessa che richiede la convergenza di tutte le realtà del settore che operano in città . Ci siamo dunque uniti e assieme abbiamo fatto al Comune la proposta di questo mese di iniziative, che vuole essere una testimonianza delle forze presenti sul territorio, e il Comune l'ha subito accoltaâ€.
“Aderiamo anche quest'anno all'iniziativa perchè siamo convinti che facendo rete si possa promuovere meglio la qualità – ha aggiunto Gabbiani -. Troviamo poi che il tema di quest'anno sia estremamente attuale, perchè dopo decenni di crescita c'è ora bisogno di ri-generare gli spazi, i luoghi, gli ambienti, il paesaggioâ€.
“Oggi fare scuola richiede di sporcarsi le mani – ha dichiarato Giuliari -, cioè mettersi in relazione con il mondo esterno e con il mondo produttivo, sulle orme dello stesso Pier Giacomo Castiglioni, che ha fatto del lavoro manuale e della ri-generazione il suo imprintingâ€.  Â
Il tema
Ripensando a quanto emerso dai dibattiti della scorsa edizione, vi è una questione che più di altre va qualificandosi come possibile termine utile per riannodare un discorso sull’architettura e sul suo ruolo nella società civile: quella della “rigenerazione†(dei manufatti e dei luoghi) intesa come dimensione più complessiva rispetto all’accezione riduttiva di “riuso†e dunque da estendere all’insieme dei saperi e dei rapporti interni alla disciplina. Il titolo “Ri_Generazione†sembra capace di fare sintesi tra l’attenzione ai modi del ridare vita a ciò che sembra non averne più e la consapevolezza che questo passa attraverso il coinvolgimento delle migliori nuove energie che la società esprime.
L’idea è quella di avviare un’attività di monitoraggio, ricerca e riflessione sulle tematiche della rigenerazione coinvolgendo più discipline (paesaggismo, fotografia, economia, design, tecnologie avanzate...). I risultati, nella forma di esposizioni, installazioni, workshop, conferenze, tavole rotonde... troveranno nella Basilica Palladiana un luogo particolarmente significativo per la loro presentazione al pubblico, al quale si affiancheranno ulteriori proposte ed eventi diffusi nel territorio.
Nella definizione e nella realizzazione delle iniziative saranno coinvolti direttamente, tra gli altri, la rivista internazionale di architettura Casabella, l’Istituto universitario di architettura di Venezia e l’Accademia di architettura di Mendrisio - Università della Svizzera italiana.
Le attivitÃ
Le mostre
Le mostre avranno per tema:
una mostra su un rigeneratore ante litteram: Pier Giacomo Castiglioni;
l’attività di monitoraggio sulla domanda di rigenerazione che il territorio vicentino esprime;
alcuni esempi significativi realizzati nel campo della rigenerazione da giovani architetti;
una mostra sul design autoprodotto;
una rassegna su alcune realizzazioni significative di “Architetti senza frontiereâ€
una mostra sui progetti di rigenerazione delle ville venete elaborati dall’Accademia di Architettura di Mendrisio con il prof. Marc Collomb.
Luoghi: loggiato superiore, Domus Comestabilis e Salone dei Cinquecento della Basilica Palladiana.
Periodo: dal 6 settembre al 6 ottobre 2013, con orario continuato.
Contenuti: modelli, pannelli con immagini e grafiche esplicative, video filmati, installazioni artistiche e architettoniche.
Gli incontri
Scopo degli incontri è quello di approfondire le tematiche proposte attraverso conferenze, convegni e tavole rotonde con i protagonisti dell’architettura contemporanea a confronto con esponenti delle altre discipline coinvolte dai fenomeni di trasformazione in atto nel territorio.
In collaborazione con università e riviste specializzate saranno invitati a Vicenza alcuni architetti di fama internazionale, giovani emergenti, critici ed esperti.
Luogh: loggiato della Basilica Palladiana e altre sedi significative.
Periodo: settembre ottobre 2013. Entrata libera fino a esaurimento posti.
I workshop
Saranno proposti 4 workshop, aperti a studenti, professionisti e operatori del settore, articolati su una o due settimane, inerenti i temi della rigenerazione. Se ne occuperanno: ISAI, la Sezione Veneta di Architetti Senza Frontiere, il Premio Dedalo Minosse e Abacoarchitettura.
Luogo: sala superiore della Domus Comestabilis e loggiato della Basilica.
Periodo: settembre 2013. A numero chiuso.
Altri eventi
Sotto questa dicitura sono contemplate diverse tipologie di azione, incontri ma anche concerti e performance, che prenderanno spunto dalla collaborazione con le associazioni culturali  e le categorie economiche della città .
Luoghi: loggiato della Basilica e altri luoghi del territorio.
Periodo: lo stesso di apertura delle mostre.
Enti coinvolti:
Comune di Vicenza, Provincia di Vicenza, Associazione Industriali della Provincia di Vicenza – Sezione Costruttori Edili, Abacoarchitettura, Accademia di Architettura di Mendrisio - Università della Svizzera italiana, associazione Musica Antiqua, Architetti Senza Frontiere, Isai - Vicenza, Istituto Universitario di Architettura - Venezia, Ordine degli Architetti della Provincia di Vicenza, Premio Internazionale di Architettura Dedalo Minosse, Vaga, Fondazione Giovanni Braga Rosa.
In sintesi queste le iniziative programmate:
1 grande mostra e 1 convegno su Pier Giacomo Castiglioni
5 esposizioni tematiche (design autoprodotto, ricognizione fotografica nel territorio vicentino sulla domanda di rigenerazione, gli interventi realizzati da ASF nel Terzo Mondo, il riuso delle ville palladiane, giovani architetti e rigenerazione, il riuso delle ville venete)
4 workshop (rigenerazione urbana, risignificazione degli scarti, architettura auto costruita, design autoprodotto)
3 convegni sui temi della rigenerazione urbana
7 tavole rotonde a cura di VAGA e ASF Veneto
8 presentazioni di progetti eccellenti
1 performance di food design
8 approfondimenti professionali con aziende del settore
1 concerto di musica antica
1 sito web dedicato
Biglietti
Mostra su Pier Giacomo Castiglioni (salone Basilica Palladiana): biglietto d'ingresso intero 5 euro - ridotto 3 euro (studenti in possesso di documento di studio, bambini sino a 14 anni, over 60, gruppi maggiori di 10 persone). I gruppi hanno la possibilità di visitare la mostra con una guida Isai al costo di 50 euro (sino a 30 persone) o 80 euro (gruppi con più di 30 persone).
Le altre mostre, le tavole rotonde, gli incontri e i workshop, che completano il programma della rassegna, sono invece tutti a ingresso gratuito. Orario continuato 10-19, chiuso il lunedì.Â
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