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"L'amore addosso", ultimo romanzo di Sara Rattaro: un libro appassionante

Di Italo Francesco Baldo Venerdi 28 Aprile 2017 alle 10:56 | 0 commenti

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A cura dell'assessorato alla Cultura del Comune di Monticello Conte Otto e della Biblioteca Civica "Dino Buzzati", questa sera alle ore 20,45 Sara Rattaro presenterà il suo ultimo romanzo L'amore addosso. L'incontro avverrà presso la Sala Civica "Giovanni Bressan", in via Da Vinci 37 a Cavazzale. Sara Rattaro, che ha un particolare legame di reciproco apprezzamento con il comune di Monticello, per il quale fa anche parte da qualche anno della giuria del premio letterario Giacomo Zanella, è nata a Genova, dove vive. Laureata in Biologia e Scienze della comunicazione, oltre a scrivere romanzi, tiene un corso di scrittura creativa all'Università di Genova. Ha già pubblicato: Sulla sedia sbagliata; Un uso qualunque di te; Non volare via; Niente è come te, premio Bancarella 2015.

Il suo ultimo romanzo L'amore addosso, coinvolge sia per il tema, eterno per l'uomo, sia per le vicende narrate, sempre con una scrittura piana e mai con toni accesi, e sia per quanto ci fa riflettere, perché nei romanzi Sara Rattaro propone riflessioni, quasi aforismi, su quanto accade ai protagonisti e che possiamo fra nostre.
Molto spesso si parla d'amore, confondendolo con il piacere, ma in questo romanzo Sara Rattaro ci fa comprendere invece quanto sia profondo questo sentimento che d'un lampo s'insinua nelle menti e nei cuori e non li abbandona e cerca realizzazione. Dobbiamo ascoltare, vivere in noi stessi questa condizione e quando manca, con difficoltà viviamo. Ogni uomo, ogni donna cerca di dare significato e compimento all'amore e se si ha coscienza, si va alla radice, per ascoltare noi stessi. I protagonisti Giulia, Emanuele, Silvia, Irene, Federico, Flavia intrecciano le loro vite, cercano l'amore, cercano il senso di loro stessi e nella casualità della vita si incontrano e i loro destini si avviluppano e crescono, ma ognuno porta con sé tutta la sua storia, i suoi dolori prima di tutto, talora anche l'incoscienza di quanto è accaduto. Ma, come sempre Sara Rattaro ci ricorda, che l'uomo è sempre in cerca d'amore.
«Omnia vincit amor et nos cedamus amori», affermava Virgilio nelle Bucoliche e così i protagonisti dei romanzi di Sara Rattaro non ci dicono che cosa sia l'amore, non danno una definizione da accettare bell'e pronta, ma come lo vivono, come le loro esistenze in tanti modi intrecciano pensieri, azioni d'amore. In Sara Rattaro non si parla mai di amore in sé, nel chiuso della propria esistenza, ma di come esso viva nella dinamica di tutti i giorni, anzi proprio la quotidianità ci fa scoprire la sua importanza.
In quest'ultimo romanzo si affaccia, accanto al tema dell'amore, un tema importante, di cui si parla troppo spesso in termini sociologici: si tratta dei figli, non importa se desiderati o indesiderati, che sono stati abbandonati e non crescono con i loro genitori e che talora non trovano nemmeno l'affetto di una nuova famiglia. Ma restano nel cuore della madre, un segreto che spesso non verrà mai rivelato, ma si agita e chiede risposte. Talora questa non può esserci per vari motivi, ma qualche volta può accadere che madre/figlio si ritrovino, superando tante difficoltà., tra cui quella di una nonna che con ferreo raziocinio ha determinato la situazione di abbandono, anche se nel contempo provvede al nipote.
Non definirei mai i romanzi di Sara Rattaro come una narrazione descrittiva, ma sempre come una "storia" nel suo significato più classico, ossia la ricerca del perché accadano determinate situazioni e quali conseguenze hanno. Così, verso la fine, quel nodo intrecciato di questo nuovo romanzo, che avviluppava tante vite come ci appare all'inizio, si dipana e ci fa cogliere come il nodo è spesso frutto della nostra paure, delle nostre indecisioni: bastano semplici gesti per ritrovare se stessi.
Come per gli altri romanzi, anche questo nuovo romanzo è negli aforismi, tra un capitolo e l'altro, un saggio per chiunque abbia a cuore proprio il valore dell'amore e di quale portata di significato questo abbia nella vita di ogni uomo. Sara Rattaro ce lo fa vivere in Giulia, in Emanuele e negli altri protagonisti, anche con una punta di rammarico per non viverlo completamente da parte di un personaggio, e così lascia aperta la storia e nelle vicende narrate ci invita a riflettere sul valore delle relazioni e del bene che esse debbono portare a noi stessi, ai nostri compagni e compagne, ai figli e a chiunque incontriamo.


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