La verità di Saccomanni
Lunedi 23 Settembre 2013 alle 21:11 | 0 commenti
Riceviamo da Giorgio Langella e pubblichiamo - Il ministro dell'economia e delle finanze Fabrizio Saccomanni ha dichiarato: “gli italiani, credo, meritino di sapere esattamente come stanno le cose e non soltanto slogan di carattere propagandisticoâ€. Lo ha detto nel mezzo della “confusione†relativa all'aumento o no di un punto dell'IVA, alla conferma o meno della cancellazione dell'IMU sulla prima casa.
Alle notizie sul deficit oltre il 3%, al PIL che è peggiore delle previsioni, al miliardo di euro da trovare subito ma che cresce in poche ore fino a 6 miliardi che mancano, agli “spiragli di ripresaâ€, ai “segnali di recupero†annunciati … Confusione, appunto.Â
È evidente che la “luce in fondo al tunnel†della crisi non c'è, per lo meno dalle nostre parti. Del resto bastava chiedere ai pensionati che non arrivano a fine mese. Ai lavoratori che vivono il dramma delle fabbriche che chiudono e delocalizzano, di una disoccupazione crescente, della cassa integrazione, della mobilità . Alle famiglie che fanno fatica ad avere il necessario per vivere.
E adesso, il ministro dell'economia e delle finanze ci dice che meritiamo di sapere la verità su come stanno le cose, sui conti dello Stato. Sostiene che non si può più fare propaganda. Si intuisce che siamo al disastro e che che “qualcosa†è stato nascosto ai cittadini. Probabilmente per chi è al governo era meglio che il popolo non sapesse che arriveranno altre “stangateâ€.
Ma fino ad ora cosa ha fatto il governo? Ha rinviato, sospeso, congelato i problemi. Ha aspettato che si risolvessero quelli giudiziari di Berlusconi, che ci fossero le elezioni in Germania. Ha sperato che la crisi si risolvesse da sola. Probabilmente “ha pregato†per questo succedesse ma non ha fatto niente di concreto.Quella che viviamo è una situazione imbarazzante che dimostra la mediocrità e la malafede di chi ci dovrebbe governare. Oggi sappiamo che non ci hanno detto la verità ma non sappiamo quale sia esattamente questa verità . Avevamo “intuito†che la crisi non sta finendo. E avevamo anche capito che questo governo così tanto voluto dal presidente Giorgio Napolitano è devastante per chi vuole vivere onestamente del proprio lavoro. Ma almeno ci dicano la verità senza annunciare future dichiarazioni che non verranno fatte nella speranza che tutto cada nell'oblio.
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