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La vendetta va gustata fredda

Di Marco Polo Venerdi 14 Febbraio 2014 alle 23:20 | 0 commenti

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Mario Petrone se l’è appesa all’orecchio. Quel 13 ottobre il tecnico campano un’ora e mezza prima dell’inizio della partita era già lì che fremeva per entrare, fermato solo dagli steward dello stadio Sandrini di Legnago. Una squalifica pendeva sulla sua testa ed era impossibilitato di andare in panchina. Beh quello che vide, mischiato tra il pubblico, lo rese nero: su un manto erboso infame, la Virtusvecomp vinse per 1 a 0 facendo digrignare i denti in primis al tecnico ma anche al vice La Grotteria. Eppure quella fu la svolta.

Evidentemente quello di Legnago è stato il classico passaggio obbligato, quell’esperienza che ti fa maturare concetti in precedenza solo allo stato embrionale, quel detonatore che andava premuto per far deflagrare tutto il potenziale annidato nel gruppo  giallorosso. I numeri parlano chiaro, dopo quella sconfitta i giallorossi hanno messo in sequenza otto vittorie e quattro pareggi, fino al passo falso del Mazza con la Spal. L’argomento è stato approfondito in settimana: «Quella sconfitta ci ha insegnato che non basta farsi forza delle proprie qualità per vincere, bisogna metterci sempre un’intensità maniacale. Abbiamo capito che non potevamo permetterci di farci condizionare dal contesto in cui si fa a giocare e che accontentarsi è da irresponsabili. Non l’ho mai nascosto, quella sconfitta brucia ancora». Insomma le motivazioni non mancheranno ai giallorossi che solo in tre circostanze quest’anno sono riusciti a vincere due partite consecutive.

 

Promozione come rampa di lancio. Il segreto di Pulcinella è che il Soccer Team dovesse centrare due grossi risultati (6 punti) assolutamente alla sua portata (Virtusvecomp in casa e Bellaria in trasferta) potrebbe chiudere con due netti mesi d’anticipo il discorso promozione. A quota 51 punti e con otto gare da giocare il biglietto di sola andata per la serie C unica sarà di fatto obliterato e a quel punto si giocherà per difendere il primato senza più ansie (motivazioni senza tensioni) e si potrebbe pure capire quale sarà il futuro del Bassano. L’ha detto spesso Mario Petrone ma è risaputo nel mondo degli addetti ai lavori. Una squadra così giovane, coesa, con un forte radicamento territoriale, di qualità ha le carte in regola per aprire un ciclo e puntare anche alla serie B La speranza mai nascosta è che Renzo Rosso rompa gli indugi e si appresti a ritoccare un gruppo – bastano poche mirate addizioni senza contare che i vari De Buono, Bortot, Topparelli, Bizzotto della Berretti hanno il potenziale per arrivare a rinforzare la prima squadra – che a quel punto potrebbe andare a farsi rispettare difendendo i colori della città del Grappa in stadi gloriosi, strizzando anche l’occhio ai possibili derby con Vicenza soprattutto ma anche Venezia – qualora non vincessero i playoff di C1– e Padova, Cittadella a grosso rischio retrocessione in serie B.

 

Insidie veronesi. L’ostacolo Virtusvecomp non può però essere sottovalutato. I rossoblù sono quarti nella speciale graduatoria dei punti ottenuti lontano da Legnago, superando di ben 5 punti (18 contro 13) i fanti giallorossi. Questa è una statistica di cui sarà bene tenere conto ma sul fatto che petroniani si presenteranno in campo con l’atteggiamento giusto ci sono pochi dubbi, il mister sta facendo un eccellente lavoro motivazionale dà anche delle indicazioni tattiche: «La Virtusvecomp è una squadra costruita per fare il gioco «addosso all’avversario» come si dice in gergo. Ossia si adatta allo schieramento altrui in maniera ostruzionistica, concedendo pochi spazi per poi ripartire facendo leva su una coppia d’attaccanti molto strutturati fisicamente capaci quindi di battagliare nell’area di rigore avversaria. Eppoi c’è Gianmarco Conti che si è calato alla perfezione in quel contesto, sfruttando appieno la capacità dei compagni d’attacco di fare sportellate e sponde per colpire con tiri potenti e precisi dal limite della’area».

 

Probabile formazione. Le squalifiche di Cenetti e Maistrello tolgono a Petrone due quasi sicuri titolari. Al posto del mastino napoletano dovrebbe fare il proprio debutto dal proprio minuto ma non è escluso che possa toccare a Marco Bortoli tornare in campo dopo la prova in chiaroscuro con il Cuneo. In retroguardia rientra Zanella ma se non subentrano problemini fisici non verrà modificato il pacchetto arretrato che ha anestetizzato il miglior attacco del campionato, quello del Mantova. In avanti toccherà ancora a Pietribiasi, poco concreto sottoporta ma molto preciso nel dialogare con i compagni.

Rossi; Toninelli, Pelagatti, Bizzotto, Semenzato; Furlan, Arati, Proietti, Iocolano; Berrettoni; Pietribiasi

Foto Roberto Bosca 

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