La soluzione è ... liquida
Giovedi 7 Marzo 2013 alle 23:35 | 0 commenti

Tutti cercano la soluzione all'ingovernabilità determinata tecnicamente dal voto del 24 e 25 febbraio, ma storicamente, politicamente e eticamente, per chi ha ancora un vocabolario senza pagine strappate per le voci con la radice "etica", dai De Gregorio, Razzi, Scipoliti, Mastella, Fabris che hanno compiuto giravolte per la loro convenienza "cash" o di "carriera". E dai Bertinotti e Vendola che hanno affossato governi "amici" per loro stupida e egocentrica presunzione, contro le classi che dicevano di rappresentare.
E, soprattutto, dai politici di centro sinistra che hanno consentito al re dei conflitti di interessi, Silvio Berlusconi, di dettare leggi, comportamenti e "agende", perchè quei politici, che fossero le volpi alla Dalema, re delle sale bingo, o gli ingenui puffi alla Bersani, sono stati o complici o incapaci.
Soluzione, per questi politici e per i commentatori che imitano Giannino per diventare delle star, vuol dire (far finta di) risolvere i problemi, politici, economici, sociali.
Per la gente, che non sa come arrivare a fine mese e che, sempre più spesso, non sa neanche come iniziarlo (e il voto oceanico, e da tremito, per Grillo lo dimostra) soluzione ha un significato più "chimico": sciogliere, "liquidandola", la casta con i suoi privilegi.
Prima che il significato "simbolico" della soluzione chimica non si trasformi in atti violenti, di cui i recenti omicidi e suicidi sembrano lugubri presagi, un passo è fondamentale: con l'unico atto nobile che li farebbe ricordare, si facciano da parte, autonomamente e prima che altri "li mettano da parte" sciogliendoli, tutti, ma proprio tutti i vecchi politici e politicanti.
Solo così Grillo sarà stanato dalla sua strategia del non governo e del "peggio va, meglio è". E noi, forse, ci potremo salvare e rigenerare.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.