La sicurezza "elettrica"
Martedi 19 Agosto 2014 alle 16:58 | 0 commenti
Raffaele Guariniello: “l’Italia deve impegnarsi di più sul fronte della formazione per la sicurezza dei lavoratori. Altrimenti continueremo a contare ancora troppe morti bianche e troppi infortuni. E il rischio elettrico non deve essere sottovalutato perché il bilancio delle vittime e degli infortuni mortali legati a cause elettriche rimane drammaticoâ€.
A lanciare l’appello è il procuratore torinese Raffaele Guariniello a margine del convegno organizzato da Vega Engineering con Aiesil e svoltosi lunedì 30 giugno a Quinto di Treviso sul rischio elettrico e la nuova norma Cei 11-27 4° edizione: “È ancora scarsa nel nostro Paese la formazione per la sicurezza dei lavoratori. In alcuni casi, poi, circolano attestati falsi di frequenza a corsi di formazione e i controlli nelle aziende da parte degli enti preposti sono insufficienti â€. E il procuratore torinese aggiunge: “il rischio elettrico è uno dei più sottovalutati in ambito lavorativo, eppure continua a provocare infortuni e mortiâ€. In questo quadro diffondere la sicurezza nei luoghi di lavoro è fondamentale per arrestare una triste quotidianità fatta di infortuni e, purtroppo, anche di morti e diventa ancor più importante l’impegno di tutti gli operatori coinvolti nel processo della sicurezza quando a sostenerlo è una delle voci più autorevoli nel nostro paese sul fronte della lotta agli evasori della sicurezza nei luoghi di lavoro.
E il procuratore torinese insiste: “formare i lavoratori non significa considerarli come meri oggetti di formazione, ma anche e soprattutto come soggetti di prevenzione. E’ anche su questo concetto che si deve basare la nuova cultura della sicurezza sul lavoroâ€.
Ad assistere a questa speciale ‘lectio magistralis’ di Raffaele Guariniello c’erano un centinaio tra tecnici e professionisti coinvolti in una giornata dedicata alla nuova norma CEI 11-27 IV edizione, ovvero all'ultimo riferimento normativo per l'esecuzione in sicurezza dei lavori sugli impianti elettrici, allineandosi alla nuova norma europea CEI EN 50110-1:2014 e al D.Lgs. 81/08.
Una disciplina fondamentale che non coinvolge solo chi opera direttamente con gli impianti elettrici, ma anche tutti coloro che nello svolgimento della propria attività si trovano, anche occasionalmente, in situazioni a rischio elettrico.
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