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La Piccionaia fa 20 anni due volte. Tre giorni di spettacoli dal 22 al 24 ottobre

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 19 Ottobre 2015 alle 16:50 | 0 commenti

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La Piccionaia

È al via “1975 > 2015 DUE VOLTE 20 ANNI”, la tre giorni di spettacoli e incontri in programma dal 22 al 24 ottobre al Teatro Astra per festeggiare il 40° compleanno de La Piccionaia e la riapertura dello storico spazio cittadino dopo i lavori di riqualificazione: un’occasione per presentare alla città i nuovi progetti e le nuove collaborazioni artistiche della compagnia.

In attesa dell’inaugurazione ufficiale di venerdì 23 ottobre, l’anticipazione di giovedì 22 sarà tutta proiettata verso il futuro: protagonista sarà infatti la nuova generazione di artisti de La Piccionaia, cresciuta all’interno del laboratorio teatrale permanente diretto da Ketti Grunchi “FABBRICATEATRO”. L’appuntamento è per le ore 21 con lo spettacolo “LA BATTAGLIA DEI PEDALI. GINO BARTALI, UN RAGAZZO CONTROVENTO”, con i tre giovani attori Francesca Bellini, Aurora Candelli e Julio Escamilla. L’evento sarà preceduto dalla presentazione dei corsi 15/16 (ore 20). E, restando in tema di biciclette, ospite speciale sarà Askoll, che sarà presente nel piazzale del Teatro Astra dalle 18.30 per presentare la sua bicicletta elettrica, a disposizione del pubblico per un giro di prova.

“1975 > 2015 DUE VOLTE 20 ANNI” è curato dal Centro di Produzione Teatrale La Piccionaia per il Comune di Vicenza con il sostegno di Prodigi per la Terra, Askoll, Banca Popolare di Vicenza, Ministero dei Beni Culturali, Regione Veneto, Provincia di Vicenza.

Lo spettacolo, in questi mesi in tourné nazionale, è consigliato per adulti e ragazzi dagli 11 anni. Scritto e diretto dalla stessa Grunchi e realizzato con il contributo del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – spettacolo dal vivo e della Regione Veneto, porta in scena i sogni e le imprese del campione che incantò l’Italia con la sua bicicletta. E lo fa a partire da quando “Ginettaccio” è ancora un bambino: magro, con gli occhi azzurri e una montagna di riccioli neri. Tutto ha inizio in un piccolissimo paese sulle colline toscane, Ponte a Ema, il 18 luglio 1914. Una chiesa, un’osteria, una bottega di biciclette, un barbiere senza pretese, un mulino. Lì, i Bartali li conoscono tutti. Gino vive con i genitori Torello e Giulia, le sorelle Anita e Natalina e il fratello Giulio in una casa popolare “di due stanze, come quelle di Geppetto e Pinocchio: una seggiola cattiva, un letto poco buono e un tavolino tutto rovinato - ricorda Ketti Grunchi. - Niente luce e niente acqua corrente. Il piccolo Gino corre, sempre. Su e giù per salite, campi, prati e uliveti, tra lunghi corridoi di panni stesi profumati di alloro. Ma a lui, più di tutto, piace quella meravigliosa opera dell’ingegno umano che in sogno, ogni notte, cavalca come se fosse uno stallone selvaggio: la bicicletta.” Che diventerà ben presto non solo una professione, ma anche compagna di indimenticabili vittorie – tre Giri d’Italia e due Tour de France - conquistate con grande fatica tra gli anni ‘30 e ‘50. Una vita vissuta controvento, attraversando la guerra, affrontando scelte difficili e tenendo segreta fino alla morte, avvenuta nel 2000, la sua impresa più grande, per la quale lo Yad Vashemn, il memoriale ufficiale israeliano delle vittime dell'olocausto, lo annovera oggi tra i non-ebrei che hanno rischiato la vita per salvare quella degli ebrei durante le persecuzioni naziste. A quasi un secolo dalla sua nascita, infatti, il 23 settembre del 2013, Bartali è stato dichiarato "Giusto tra le Nazioni” per l’impegno come corriere durante l'occupazione tedesca: salvò infatti ottocento persone dalla deportazione nei lager nascondendo per loro documenti falsi nel telaio della sua bicicletta.

“Uno spettacolo che parla di giovinezza e coraggio – spiega Ketti Grunchi - fatto da giovani per i giovani. Questo è Fabbricateatro: un progetto che La Piccionaia ha costruito per promuovere la cultura teatrale con particolare attenzione verso le giovani generazioni. Un progetto, realizzato in collaborazione con il Polo B55 e in connessione con laprogrammazione del Teatro Astra, che è centrale nella visione della Piccionaia e che ruota intorno ad una comunità teatrale fatta di bambini, ragazzi e adulti, per dare spazio all’espressione e all’innovazione. E, perché no, per veder crescere gli attori del futuro”.

Biglietti cortesia € 1 (gratuito su prenotazione per gli insegnanti).

Info e prenotazioni: Ufficio Teatro Astra, Contrà Barche 55 (Vicenza), telefono 0444 323725, email [email protected], www.teatroastra.it

 

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