La motivazione del premio alla Basilica Palladiana
Giovedi 20 Marzo 2014 alle 14:53 | 0 commenti
Comune di Vicenza - Per accedere al premio un corposo dossier sulla storia e sul restauro della Basilica Palladiana era stato inoltrato qualche mese fa all'associazione Europa Nostra, di cui è presidente il cantante d'opera Placido Domingo, con la richiesta di partecipare alla rigorosa selezione per la categoria “conservazioneâ€.Â
Una commissione di esperti indipendenti ha successivamente esaminato 200 progetti provenienti da 30 diversi Paesi e inserito il monumento palladiano nella rosa dei 27 vincitori dei quattro ambiti previsti dal premio: oltre alla categoria  “conservazioneâ€, per la quale sono stati selezionati 13 vincitori, sono previste le sezioni “ricercaâ€, “contributi esemplari†e “istruzione, formazione e sensibilizzazioneâ€.
Questa la motivazione del premio alla Basilica Palladiana:
“La Basilica di Vicenza è una delle opere urbane più importanti di Andrea Palladio (1508-1580), architetto italiano di straordinaria influenza. Non è solo un monumento emblematico, ma viene anche utilizzato per eventi pubblici ed è molto visitato dai turisti e per questo è messo a dura prova. Â
Gli obiettivi del progetto erano i seguenti: ripulire, rinforzare e proteggere le decorazioni interne ed esterne; installare una nuova rete di impiantistica all’interno dei passaggi esistenti e dei solai. Ma l'intervento più importante è stato correggere i danni causati 60 anni fa dall'utilizzo del cemento armato per riparare il tetto distrutto dalla caduta di una bomba. Inoltre, vari edifici circostanti sono stati trasformati e ora ospitano alcune funzioni di servizio alla Basilica, come ad esempio uffici, centri di controllo degli impianti e servizi logistici.
Oggi la Basilica è tornata ad occupare il ruolo di prim’ordine che rivestiva in passato come l’edificio storico più importante di Vicenza.
È con piacere che la Giuria ha riconosciuto l'importante lavoro di restauro, svolto in modo professionale e accurato, di un famoso edificio in contrasto con l’infelice tentativo di restauro che aveva provocato gravi danni alla struttura nel passato. A metà del XX secolo, quando ancora le caratteristiche dei numerosi nuovi materiali erano pressoché ignote, il principale edificio pubblico del Palladio, nonché un monumento di primaria importanza, è stato oggetto di un uso inappropriato del cemento per la messa in sicurezza del tetto. Tale errore, unito all'inquinamento atmosferico che aveva intaccato il rivestimento in pietra della facciata, ha richiesto un intervento conservativo importante e di qualità â€.
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