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La Decathlon apre al centro Le Piramidi, Prc: non solo gioie, ma anche dolori

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 21 Novembre 2013 alle 17:28 | 0 commenti

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Irene Rui, segretaria del circolo “Carlo Giuliani” di Rifondazione Comunista Vicenza nordest - Non c'è dubbio che l'arrivo della Decathlon ha portato e porterà qualche beneficio a Torri di Quartesolo, soprattutto agli esercizi ricettivi, che già stanno facendo il pienone con l'affitto delle stanze ai dipendenti precari del centro commerciale.

Le circa 52 persone assunte e le altre dell'indotto di contorno, provengono per lo più da fuori Vicenza, precisamente il personale proviene da tutta l'Italia, ed è assunto con una moltitudine contrattuale che prevede una flessibilità a 360 gradi, non solo lavorativa, ma anche biologica e mentale del dipendente. Stress psico-fisico quindi, e incapacità di organizzare la propria vita sono gli elementi che predomineranno sul personale della Decathon, come su qualsiasi altro assunto nelle varie catene commerciali, il tutto condito da pochi spiccioli e da spese per il vitto e l'alloggio importanti visto lo stipendio. Si dovrebbe stare attenti soprattutto da parte di qualche amministratore locale, avere tutta questa enfasi sull'apertura, visto che poi i problemi arrivano anche per i residenti. Per quanto riguarda la viabilità infatti, questo complesso nato con l'espansione dell'area commerciale nel 2006 voluta dall'Amministrazione Marchioro in cambio del nuovo Palazzetto dello sport, si trova si, presso la statale 11, ma anche in uno degli accessi-uscita del Centro commerciale le Piramidi e guarda caso anche a Via Vedeleria. Hanno ben che da preoccuparsi i residenti che come del resto, tutti quelli che risiedono nei quartieri lungo via Roma, conoscono bene la situazione, poiché nei giorni festivi e di punta non escono e non rientrano a casa.

Come risolvere queste questioni?

La flessibilità, inducendo la Decathiol ad assumere con contratti umani, in cui non si preveda flessibilità oraria, di riposo e di giorni lavorativi, e magari assumere anche qualche quarantenne e alzare così la media dell'età dei nuovi assunti. E' chiaro che la cosa andava gestita prima dell'apertura, ponendo dei paletti all'azienda sia da parte dell'Amministrazione sia dal sindacato.

La viabilità può essere risolta regolamentando il traffico e vietando il passaggio di attraversamento ovest-est lungo via Roma, durante i giorni di apertura festiva del centro commerciale, dirottandolo sulla tangenziale; per via Vedeleria trovando dei sistemi di regolamentazione, che permetta l'accesso e l'uscita dei residenti. Per l'inquinamento dal traffico automobilistico, si potrebbe risolvere, costringendo le iniziative industriali ad una convenzione con Aim per il passaggio dell'autobus per il centro commerciale fino alla Decalthon o il pagamento di una imposta che servirà alla convenzione tra Comune e Aim stessa. Si spera comunque che la Decalthon abbia previsto oltre i 470 posti auto, anche posteggi per biciclette. Ricordiamoci che la bici non inquina e fa bene alla salute.

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