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La crisi economica e la manifestazione di Forza Nuova

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 27 Novembre 2013 alle 14:46 | 0 commenti

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Unione Sindacale di Base Vicenza - Crisi economica strutturale di un modello economico, quello capitalista  che ha finito, in occidente, il suo ciclo espansivo, quello cioè che ha permesso a pochi ricchezza, a una maggioranza relativo benessere, accompagnato da ingiustizie, sfruttamento, ecc. Oggi la crisi economica colpisce a livello generalizzato: chi non ha in casa un figlio disoccupato o precario,un marito o una moglie disoccupato/a o in cassa integrazione o un pensionato con pensione infintamente bassa, quante ex partite iva, piccoli negozianti, lavoratori autonomi hanno chiuso?

Anche da noi ormai il 20 % della popolazione vive in difficoltà economica, una parte al limite della sopravvivenza.

Banche che hanno i soldi gratis ma che non te li prestano e se te li prestano  te li danno con interessi da strozzini, multinazionali che predano industrie locali, mafie che ti prestano i soldi ma poi ti fregano l'azienda, padroni  che non pagano gli stipendi, non versano i contributi, che scappano di notte come ladri con ii macchinari lasciando  famiglie nella disperazione.

Governi che annunciano  la fine della crisi ma intanto ti tagliano i servizi,mantengono intatti i loro privilegi,  svendono i gioielli di  famiglia, sfrattano le famiglie  che non hanno i soldi per pagare affitto o mutui, ma che fanno pagare l'aria che respiri  e  permettono  a pochi di diventare più ricchi dentro la crisi economica..

Rabbia, rancore, voglia di rivolta, ma sfiducia negli strumenti usuali visti, e non a torto,  come strumenti  del " sistema", quel sistema che ti sta fregando tutto.

Perchè questa lunga premessa per arrivare a parlare dei nazifascisti?

Perchè puntualmente spuntano e intensificano le loro iniziative proprio nei periodi di crisi, nelle disperazioni.

Il nazifascisno può essere una risposta alla crisi , anzi storicamente è statto usato prima contro le lotte, contro i "rossi", foraggiato da i potenti del momento poi diventato regime con tuto quello che conosciamo.

La pericolosità  del neonazismo sta che  partendo da una situazione reale parla solo alla pancia dei disperati.

Il nazifascismo torna come proposta e tenta di organizzarli, ma non contro i poteri forti, contro chi ha provocato la crisi economica, chi nella crisi ci specula e diventa più ricco: questo nemico è potente, lontano, ha gli eserciti, ma  c'è invece un nemico, vicino, a portata di mano e dove velocemmente ci si può sfogare: gli immigrati, gli invalidi,  gli omossessuali, le minoranze religiose, i centri sociali, i comunisti.

Il corteo del 30 novembre indetto da Forza Nuova parla di questo

Ecco  le loro deliranti affermazioni...
"Anche sul piano sociale e sul piano etico stiamo assistendo ad un attacco profondo alle tradizioni del nostro popolo, vittima dell' immigrazione incontrollata e di quei diktat culturali che stanno permettendo l' introduzione, per esempio, del reato di omofobia. Ricordiamo proprio su questo punto come queste lobby stanno tentando oltretutto di legittimare la pedofilia: è quanto emerge dall' ultimo rapporto dell' OMS. Una direttiva dell' Organizzazione infatti, recepita prontamente dal nostro Ministero della Pubblica Istruzione, istituisce l' obbligo dell' insegnamento dell' educazione sessuale ai bambini delle scuole primarie. Dinanzi a queste aberrazioni continue e ad un onore ormai calpestato ...."
Vicenza viene spesso scelta per manifestazioni neonaziste.
Neonazisti divisi in varie sigle poco presenti nel territorio e questo rende "strana" la scelta della città.
Ma  forse questi pochi sono  foraggiati  e "coperti" da altri "ambienti": a questo proposito ricordiamo che l'allora sindaco Hullveck inaugurò con nonchalance la sede di Forza Nuova, poi chiusa per mancanza di adepti, ricordiamo pure che alcuni sindaci della nostra provincia sono stati eletti e sostenuti da sigle neo nazi.
Forse questi che "coprono"  hanno bisogno  che i neonazisti scendano in piazza  per non lasciare  che i sindacati di base, i comunisti, i  comitati popolari,  gli studenti,, i lavoratori...ecc gestiscano la piazza, la rivolta. Piazza e rivolta contro il sistema sfruttatore e non   indirizzata  verso il vicino.
 
IMPEDIRE  AI NEONAZISTI DI AVERE AGIBILITA' POLITICA NON SIGNIFICA SOLO PARLARE DEL PASSATO, DELLA RESISTENZA PARTIGIANA, SIGNIFICA OGGI IMPEDIRE CHE LA VOGLIA DI CAMBIARE PRENDA UNA DIREZIONE  REAZIONARIA, FATTA DI AGRESSIONI AL DIVERSO E CHE IL DIVERSO SIA INDICATO COME IL RESPONSABILE DELLA POVERTA' CHE MOLTI VIVONO.  
I LAVORATORI SONO SEMPRE STATI IN PRIMA LINEA CONTRO IL FASCISMO E LE DITTATURE.  
SAREMO IN PIAZZA CONTRO IL FASCISMO COME UTILE IDIOTA DEL SISTEMA, CONTRO LA TROIKA  E IL GOVERNO
SAREMO IN PIAZZA PER LAVORO E REDDITO PER TUTTI.
PER  SANITA' SCUOLA, TRASPORTI, SERVIZI  GRATUITI E DI QUALITA'
PER IL DIRITTO ALL'ABITARE,
PER IL DIRITTO A VIVERE SERENAMENTE LA PROPRIA CONDIZIONE SESSUALE,
PER UNA SOCIETA' DOVE NATIVI E MIGRANTI GODONO GLI STESSI DIRITTI.
Sabato 30 novembre tutti in piazza per la manifestazione antifascista.
Vicenza: Piazza Esedra, campo Marzo ore 14.00.


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