La Corte autorizza VicenzaPiù per foto e video: Giglioli attacca alzo zero, da Vianello, a Sartori fino al GdV via Amenduni
Giovedi 3 Ottobre 2013 alle 15:59 | 0 commenti
Dopo "l'incidente" mattutino, di cui ero stato protagonista involontario facendo tre foto generiche per le quali non avevo richiesto, da procedura, l'autorizzazione, il presidente, della Corte del tribunale di Vicenza, dr.ssa Taburri, d'accordo col collegio giudicante e con l'assenso di imputatii e testi, ha accolto la richiesta presentata da chi scrive.
Quindi la Corte, solo con l'esclusione di immagini del collegio giudicante e dell'audio, ha autorizzato che VicenzaPiù, VicenzaPiùTv e VicenzaPiu.com fotografino e riprendano quanto sta avvenendo nell'aula B dove si celebra l'udienza del processo contro Rossi, Giglioli e Valle per il ben noto caso Aim Bonifiche. Non dubitavamo della risposta positiva della corte a riprova che la magistratura sta compiendo il suo difficile lavoro con trasparenza su un caso che in fase processuale invece rischia l'oblio da parte dei media dopo la sua esplosione nella fase indagatoria.
Riferiremo a seguire dell'interrogatorio di Gianni Giglioli che ha "preteso" di essere sentito prima di tutti addirittura entrando in un iniziale conflitto di strategia col suo legale, che poi ha concordato nel voler far sentire il suo cliente prima di Carlo Valle.
La deposizione di Giglioli meriterà , questa è l'idea che ce ne siamo fatti ascoltandola, una richiesta a lui più complessa di quella da noi fatta alla dr.ssa Baburri: gli chiederemo di ripetere in video e audio quanto ha dichiarato e fatto verbalizzare oggi, tanto sono esplosive e da raccogliere con attenzione visto che tirano in ballo con dovizia di particolari non solo Rossi, Bordin, Xausa, Borra, Ecoveneta, Vianello e il centro destra di allora, alcuni dei cui capi sono ancora in auge, e discussi come Lia Sartori esplicitamente citata da Giglioli, ma anche altri politici di alto livello, come Matteoli, Sacconi e Giorgetti, che diventano protagonisti del caso con le loro promesse di dare appalti sulla bonifica di Marghera poi saltate insieme al governo  Berlusconi.
E merita approfondimento anche l'ultima domanda del Pm, dopo i rilievi mossi da Giglioli anche all'ex procuratore capo Salvarani: l'accusa dopo aver un pò incespicato, nonostante il supporto del luogotenente, come ha sottolineato Giglioli nella sua deposizione, su qualche frainteso tecnico su ruoli e responsabilità di amministratori, dg e consulenti di un'azienda nella stesura dell'atto di compravendita presso il notaio Puleio tra Servizi costieri, Ecoveneta e Aim,  ha chiesto lumi al consulente sul suo ruolo, sia pure per pochi mesi, nella Gevis srl a cui partecipava anche Ecoveneta.
Dopo Giglioli, che racconta anche la parte da lui avuta nel far saltare il passaggio del business del gas da Aim ai privati, tra cui Amenduni, che poi avrebbe condizionato Giulio Antonacci e il Giornale di Vicenza, che faceva riferimento alla famiglia di acciaieri, nell'imbastire una campagna stampa contro di lui e contro Rossi, toccherà a Carlo Valle, se non si supererà il time limit delle 17 imposto oggi anche dalla situazione logistica in divenire del nuovo tribunale come ha riferito la dr.ssa Taburri, che, intenzionata com'è ad arrivare fino in fondo, ha assicurato che per le prossime udienze ha già chiesto e ottenuto di protrarle fino alle 19.
P.s. Non è terminata oggi la deposizione di Giglioli, che riprenderà il 17 ottobre per essere seguita da quelle di Balle e Rossi oltre che dei testi a difesa che troveranno spazio anche nella nuova udienza del 30 ottobre, giorno in cui il presidente Baburri ha fissato la volontà di terminare l'istruttoria.Â
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