Opinioni | Quotidiano | Categorie: Politica, Informazione

La casta dei teatranti

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Sabato 30 Marzo 2013 alle 18:03 | 0 commenti

ArticleImage

Ci sono giornalisti che per fior di quattrini si esibiscono a favore o contro, ma comunque per propria convenienza e visibilità, il Beppe Grillo di turno. Ci sono altri, tanti, che con le loro inchieste e i loro articoli sul malaffare che ha avviluppato politica e dintorni hanno fatto la fortuna dell'ex comico, ora a capo di una formazione parlamentare, speriamo non a sua insaputa in termini di responsabilità.

Infatti il successo, per ora e almeno fino al voto, meritato del Movimento 5 Stelle si basa sulla denuncia della corruzione e degli interessi personali, spesso scoperti e documentati da loro, da giornalisti senza padrone, non certo dal leader maximo di M5S. 

Di quei giornalisti, pubblicisti o aspiranti "comunicatori" (una volta scrivani) ne conosco tanti indirettamente, altri ho l'onore di averli con me in questi media a stanare e denunciare, a rischio di ostracismo per il giornale e di querele per loro e per il povero direttore, appalti di favore, incarichi compiacenti, conflitti di interesse.

Ed è forse per questo che l'altro giorno un assessore di Vicenza, giovane ma abituato a ragionare secondo schemi vecchi per cui "chi non è con me è contro di me" e lo fa a comando (e lui, allora?) ha detto che il network VicenzaPiù è "grillino".

Ma ieri a Roma un giovane cronista, Vasco Pirri Ardizzone, si permette di chiedere a Vito Crimi, il capogruppo al Senato del M5S, se confermasse quanto da lui ascoltato insieme a colleghi di altre tre agenzie e cioè la sua apertura in colloqui avuti con altri parlamentari a 5 Stelle a «governi pseudo tecnici».

E allora Grillo legge i lanci di agenzia e attacca Ardizzone: «E' un povero ragazzo frustrato che deve dire di aver sentito una cosa che non ha sentito per 10 euro a pezzo ...».

Che sia un povero ragazzo è sicuro, che per questo Beppe Grillo, che forse avrà dimenticato la sua gavetta da comico prima di avere cachet che quel ragazzo mai percepirà,  si possa permettere di insultare chi lavora per informare per 10 euro a pezzo è preoccupante.

Pronunciata, per giunta, da chi vuole, in nome dell'agorà (elitaria) ateniese, controllare ogni respiro dei suoi parlamentari la frase di Grillo segna ufficialmente la nascita di un'altra casta, quella dei teatranti.

Leggi tutti gli articoli su: Beppe Grillo, Vasco Pirri Ardizzone

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.



ViPiù Top News


Commenti degli utenti

Mercoledi 19 Dicembre 2018 alle 07:01 da kairos
In Mostra al Chiericati, Caterina Soprana (Commissione Cultura) risponde ai giovani del Pd: "realizzata a costo zero per il Comune"

Domenica 2 Dicembre 2018 alle 17:35 da Kaiser
In Mostre e eventi: due diverse concezioni non confrontabili ovunque e anche a Vicenza
Gli altri siti del nostro network