Quotidiano | Categorie: Politica

La battaglia di Meridio per il diritto di iscrizione all'anagrafe dei feti nati morti

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 20 Settembre 2013 alle 20:53 | 0 commenti

ArticleImage

Gerardo Meridio, Coordinatore Nazionale del Mir Moderati in Rivoluzione - E’ stato depositato nei giorni scorsi presso presso la Suprema Corte di Cassazione il testo della proposta di legge di iniziativa popolare atta al riconoscimento del diritto di iscrizione all’anagrafe per i feti nati morti. Presentata congiuntamente dall’Associazione Pensiero Celeste di Padova e dal gruppo politico Mir Moderati in Rivoluzione di Gianpiero Samori.

La proposta di legge ha l’obiettivo di introdurre una norma che dia la possibilità ai genitori dei bimbi nati morti, nell’esercizio del libero arbitrio, e quindi come libera scelta,  di richiederne l’iscrizione nei registri di Stato Civile. 

“In Italia circa 180.000 famiglie all’anno sono colpite da natimortalita’, anche se purtroppo in pochi ne parlano”, spiega il Sig. Andrea Napoli, Presidente dell’Associazione Pensiero Celeste e papà di Celeste, “i nostri bimbi vengono gestiti come rifiuti ospedalieri, la possibilità di iscriverli all’anagrafe rappresenta quindi un forte gesto di dignità e di rispetto per tutti quei bimbi che sono stati amati fin dal momento del concepimento ma che non hanno avuto la possibilità di vivere”.

“Il caso di Celeste e la lunga battaglia burocratica che hanno percorso i suoi genitori per ottenerne l’iscrizione all’anagrafe mi ha colpito personalmente. Alla stregua di quanto recentemente decretato da Francia e Germania, chiederemo che venga posto il limite di 500 gr. come criterio univoco per richiedere l’iscrizione di questi angeli all’anagrafe”, sostiene il Dott. Gerardo Meridio, Coordinatore Nazionale del MIR. Che prosegue “I temi etici sono un impegno che la politica si deve assumere. Fare politica oggi significa essere tra la gente, ascoltarne le esigenze, dare delle risposte concrete. Nonostante possa sembrare un argomento “di nicchia”, ritengo che la genitorialità sia un valore indiscutibile che non conosce razza, religione, posizione sociale né colore politico. Davanti ai nostri figli siamo tutti uguali, padri e madri.”.

“Non tutti i genitori pero’ hanno la fortuna di tornare a casa coi loro bimbi in carrozzina e godersi una vita insieme. A questi genitori è giusto riconoscere almeno il diritto di poter dare un’identità ai loro figli, senza doverli ricordare come prodotti abortivi.

Nel mese di ottobre partirà la raccolta firme con banchetti in tutta Italia, in Veneto specialmente che è la Regione ove risiede l’Associazione. Nei banchetti il MIR proporrà, oltre alla raccolta firme sopra descritta, anche la raccolta firme sul credito, per obbligare le banche d’Italia ad erogare almeno il 50% delle somme della BCE a favore di famiglie ed imprese, ad un tasso massimo dell’1,5%”.

Leggi tutti gli articoli su: Gerardo Meridio, MIR, Moderati in rivoluzione, feti

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.



ViPiù Top News


Commenti degli utenti

Mercoledi 19 Dicembre 2018 alle 07:01 da kairos
In Mostra al Chiericati, Caterina Soprana (Commissione Cultura) risponde ai giovani del Pd: "realizzata a costo zero per il Comune"

Domenica 2 Dicembre 2018 alle 17:35 da Kaiser
In Mostre e eventi: due diverse concezioni non confrontabili ovunque e anche a Vicenza
Gli altri siti del nostro network