Italo "scrive" a VicenzaPiù: per il trasporto ferroviario veneto vorremmo fare ... di "più"
Lunedi 9 Settembre 2013 alle 22:43 | 0 commenti
Dopo l'articolo di Martina Lucchin dal titolo "Maltrattata da Trenitalia e snobbata da Italo: Vicenza è sempre più isolata" che evidenziava come anche «il treno ad alta velocità nato nel 2012 dall'iniziativa di un crogiolo di industriali italiani guidati dal "ferrarista" Luca Cordero di Montezemolo (nella foto) e da Diego Della Valle, l'uomo Tods, ferma a Venezia e Padova ma non a Vicenza...» riceviamo e pubblichiamo volentieri una lettera indirizzataci dalla Direzione rapporti media di Ntv, la società di Italo.
Ntv considera il Veneto un'area nodale dal punto di vista socio-economico e Vicenza una delle città al centro di questa zona fortemente dinamica. L'interesse a essere presenti è quindi molto forte. Tuttavia dal punto di vista ferroviario, Ntv non fa trasporto locale.
Al momento la soluzione più semplice per Vicenza sarebbe quella di collegare la città attraverso un bus navetta che raggiunga la stazione di Padova. Per assicurarne la sostenibilità economica occorre però che la domanda dei vicentini in tal senso sia sostenuta. Questo è il senso della proposta che l'amministratore delegato di Ntv Giuseppe Sciarrone ha lanciato proprio qualche mese fa durante l'inaugurazione della tratta veneta di Italo.
Qualora poi in futuro il Veneto mettesse a gara i servizi ferroviari regionali, Ntv, come ha dichiarato più volte, è pronta a partecipare, e a contribuire a un trasporto di qualità in tutto il Veneto. In quest'ottica, assolutamente indispensabile e non più rinviabile è il quadruplicamento della Milano-Venezia, nel quale la presenza di Italo sarà massiccia.
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