Italia-Spagna 0-0, vince Vicenza
Sabato 5 Aprile 2014 alle 17:22 | 0 commenti
Emozioni internazionali degne della migliore Italia. Le Azzurre di Cabrini soffrono il maggior tasso tecnico delle iberiche, ma restano in partita e rischiano di passare fino al termine. La Spagna resta prima nel girone e può recriminare l'errore dal dischetto di Boquete che al 10' poteva cambiare il match, ma di fronte ha trovato Giuliani favolosa tra i pali. Applausi di una partita hermosa soprattutto con l'apporto dei vicentini sugli spalti del glorioso Menti, sempre protagonista
ANTEPRIMA: Note di tango e salsa al Menti per il benvenuto ai tifosi e alle due squadre: e questa è già una notizia. Il vecchio stadio biancorosso riscopre il fascino dell’internazionalità , bardato a festa con i loghi e le bandiere ufficiali Uefa. Il tricolore sventola in ogni dettaglio i ragazzi delle scuole cittadine respirano la stessa atmosfera che vivemmo nel lontano 1989, per Italia-Algeria, gara amichevole della Nazionale di Azeglio Vicini risolta da un gol di Aldo Serena. Stavolta si fa sul serio, c’è da battere la fortissima Spagna, a punteggio pieno nel girone 2 di qualificazione ai mondiali in Canada del 2015. L’Italia è dietro ma ha una gara da recuperare e lo scontro diretto di oggi con le iberiche che entrano in campo per il riscaldamento in discreto ritardo, Cabrini e le azzurre sono già negli spogliatoi. Poi l’ingresso ufficiale, ci si alza in piedi per gli gli inni nazionali,  c’è la diretta Rai, il presidente Aic Damiano Tommasi in tribuna con molte personalità ,   c’è la traduzione inglese di ogni comunicazione dello speaker. Prima del fischio d’inizio viene premiato il capitano, Patrizia Panico per le 100 reti in azzurro. Il clima è perfetto, il campo curato e  Si parte agli ordini della terna elvetica diretta da Esther Staubli
PRIMO TEMPO 0-0
Fasi di studio poi al 10’ l’episodio: palla dentro su Pablos che scatta in area e inciampa sullo scarpino di Manieri in rimonta, per l’arbitro è rigore. L’ingiustizia è compensata dalla gran parata di Giuliani sul tiro forte e centrale di Boquete dagli undici metri che manda in estasi il portiere, la panchina azzurra e la tribuna del Menti. La risposta dell’Italrosa è veemente con una sgroppata a sinistra di Cernoia, uno contro uno su Torrejon e palla in mezzo respinta in due tempi. Brivido al quarto d’ora: Giuliani si attarda e rischia alle spalle, le Rosse mantengono la proverbiale furia e per un po’ l’Italia è schiacciata ma al 20’ Gabbiadini entra in area e conclude un poderoso destro sul palo, Tirapu ha chiuso lo spiffero. Torna l’equilibrio ma Cabrini al 25’ si alza dalla panchina: D’Adda serve debolmente di testa su Giuliani, Pablos può incunearsi tutta sola davanti alla porta e spara tra le braccia del portiere, eroe della prima frazione assieme all’oriunda Bissoli (abile centrale di Guinea Bissau). I pericoli spagnoli continuano nelle giocate a terra, non un vero tique-taque ma idee chiare e triangoli in rapidità che eludono il fuorigioco azzurro. L’italia replica colpo su colpo però spreca, Gabbiadini al 36’ liberata in area grazia Tirapu. Cernoia sempbra l’unica di cambiare passo e trascinare le azzurre, la Spagna è forte e chiude in attacco la punizione è ribattuta da Giuliani e squadre vanno al riposo in parità .
SECONDO TEMPO 0-0
Si riparte nel sospiro di sollievo italiano, l’incertezza regna sovrana per Manieri e regaliamo un’altra chance alle Rosse, Corredera davanti alla specchio manda altissimo. Lassù il buon Dio ci aiuta. Cabrini cambia Iannella per Domenichetti, poco   Spagna tecnicamente superiore, Torrocilla, Landa incantano e non solo nel gioco. Poi come nel primo tempo, il destro velenoso di Cernoia scuote le azzurre e costringe Tirapu al corner, dal tiro della bandierina nasce una mischia furibonda sottoporta, batti e ribatti sulla linea, Bissoli per un soffio quindi Rosucci conclude sotto la traversa. Sfortuna nera, altro pericolo rojo su Corredera e Pablos che non punge. Manieri non è in giornata e pare affaticata, Cabrini però la lascia in campo. Ritorna il sole, ma i riflessi della tarde sono tutti spagnoli: prima la neo entrata Putellas supera l’ultima linea, Giuliani si distente e respinge il diagonale, quindi Pablos più vicina ancora centra il palo esterno. Insiste la formazione di Quereda che manda in campo anche Vazquez per Corredera però non basta. “Italia Italia†grida il Menti ad ogni calcio piazzato, specialità che ci tiene a galla e mette sulla testa di Panico libera in area piccola: torsione fuori. Alla Gabbiadini,  infinita, va a prendersi un pallone battendo sulla corsa il marcatore, lo supera sul fondo e mette al centro, la palla arriva su Rosucci che aspetta troppo e calcia sotto la schiena di Tirapu: alla malasorte si affianca l’imprecisione, tra gli applausi. La partita resta aperta e accesa, anche nei quattro minuti di recupero, dove Giuliani, migliore in campo, chiude la saracinesca anche al sinistro finale di Vazquez.     Â
ITALIA-SPAGNA 0-0
ITALIA (4-4-2): Giuliani; Bartoli, Bissoli, Manieri, D’Adda; Iannella (12’ st Domenichetti), Tuttino, Rosucci, Cernoia (44’ st Girelli); Panico, Gabbiadini. (A disp. Penzo, Linari, Di Criscio, Brumana Bonansea, Girelli). All. Cabrini
SPAGNA (4-1-4-1): Tirapu, Torrocilla, Landa, Garcia, Paredes, Pablos (43’st Ibarra), Bermudez (29’st Putellas),  Boquete, Hermoso, Corredera (32’ st Vazquez), Torrejon (A disp. Dieguez, Gallardo, Losada, Calderon). All. Quereda
Arbitro: Staubli (Svi). Assistenti: Brem-Keinersdofer. IV Ufficiale: Cappello
Note: cielo variabile, temperatura primaverile, terreno in perfette condizioni.  Ammonite: Paredes (S), Angoli 5-3 Spagna. 5500 spettatori. Recupero pt 2’, st 4’ .
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