Quotidiano | Categorie: Sanità

Incontro tra Ulss 4, cittadinanzattiva, tribunale dei diritti del malato del Veneto

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 11 Giugno 2013 alle 14:55 | 0 commenti

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Ulss 4 Alto Vicentino - Un patto tra cittadini e operatori della salute legato ai concetti di ospitalità ed accoglienza sia in ambito ospedaliero che nell’area comunità-territorio: sarà proposto da Cittadinanzattiva-Tribunale dei Diritti del Malato del Veneto alla Regione e alle Ulss della provincia di Vicenza. Il Direttore Generale dell’Ulss 4 Alto Vicentino ha già dato l’assenso.

“Sarà molto importante accompagnare il percorso verso l’accreditamento di eccellenza dell’Ospedale Unico Alto Vicentino – ha notato l’Avv. Daniela Carraro nel corso dell’incontro – con uno specifico programma di umanizzazione delle cure accompagnato da un percorso formativo e sarà tanto più incisivo quanto più sarà un patrimonio dell’intero sistema sanitario provinciale.

La nuova organizzazione dipartimentale consentirà di coinvolgere l’ospedale e i servizi territoriali nella costruzione della mission dell’Ospedale Unico Alto Vicentino”.

Il Dott. Giuseppe Cicciù ha avuto anche modo di presentare altre richieste di Cittadinanzattiva: la partecipazione del proprio rappresentante al Comitato Etico Provinciale di Vicenza, la proposta di costituire un comitato consultivo con l’Ulss4 per informare e rappresentare i cittadini nelle principali decisioni aziendali, con la possibilità di contribuire al consolidamento delle azioni dell’Ulss 4 Alto Vicentino nel segno della qualità continua. Si è parlato inoltre delle iniziative relative alla sistemazione dell’area critica e della proposta di utilizzare i posti letto dell’area medica.

Tra gli altri argomenti Cicciù ha chiesto all’Ulss 4 di interessare il gestore del parcheggio dell’Ospedale Unico Alto Vicentino di moderare l’applicazione delle multe per mancanza di scontrino qualora le soste siano brevissime e soprattutto ha chiesto chiarimenti sui particolari dell’accordo con Serenissima Ristorazione sulla riorganizzazione dell’offerta di cibi e bevande al bar dell’ospedale Unico con l’eliminazione delle bevande alcoliche dal 1° giugno. “Per il concessionario si tratta di rinunciare a ricavi per settanta mila euro all’anno e quindi il contratto firmato prevede che questa somma sia costituita dagli introiti delle macchinette distributrici di bevande e snack situate negli immobili dell’Ulss e dal ricavo del bar dell’Ospedale Unico che presumiamo aumenti su base annuale per effetto delle recenti decisioni dell’Azienda (come ad esempio  le nuove tariffe del parcheggio, i nuovi servizi offerti dall’Ospedale con le visite notturne e domenicali già effettuate da gennaio, i prelievi il sabato mattina dal mese di maggio,  i futuri convegni e congressi medici…).”- ha notato Daniela Carraro. Il contratto è per un anno e alla fine del maggio 2014 verranno valute le conseguenze dell’accordo in termini economici.

 


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